Dal 2022 ad oggi la vittima ha pagato una somma esorbitante. I poliziotti di Genzano hanno posto fine all’incubo arrestando l’usuraio.
Roma – Un debito iniziale di poco più di 3.000 euro avrebbe comportato un costo per la presunta vittima di estorsione di circa 87.000 euro. La Polizia di Stato ha arrestato in flagranza il presunto estorsore, sorpreso con gli ultimi 250 euro in mano.
Nel 2017, un ragazzo di Aprilia si è rivolto a un coetaneo di Genzano per un prestito di 3.500 euro. A partire dal giugno 2022, il giovane di Genzano ha iniziato a minacciare il prestito, esigendo non solo la restituzione del capitale, ma anche un notevole aggravio di “interessi”. Di fronte a queste minacce, la vittima ha ceduto e, dal 2022 fino ad oggi, avrebbe pagato più di 87.000 euro, suddivisi in varie tranche e modalità.
Solo all’inizio di ottobre, dopo aver trovato conforto nei familiari, la vittima si è convinta a rivolgersi al commissariato di Genzano per denunciare quanto stava subendo. Durante la denuncia, l’uomo ha raccontato agli investigatori di aver ricevuto l’ennesima richiesta di denaro e di dover consegnare all’odierno indagato 250 euro in contanti. I poliziotti, adottando le dovute precauzioni, hanno seguito discretamente la vittima all’appuntamento e sono intervenuti quando hanno visto il presunto estorsore ricevere dalla vittima una busta. Gli investigatori hanno accertato che la busta conteneva il denaro, precedentemente fotocopiato, appena consegnato dal denunciante.
Oltre a sequestrare il denaro, i poliziotti hanno trovato due carte prepagate che, secondo quanto dichiarato dalla vittima, venivano utilizzate per ricaricare il debito.
Al termine degli accertamenti, l’uomo che ha ricevuto il denaro, un 46enne di Genzano, è stato arrestato con gravi indizi di colpevolezza per il reato di estorsione. La Procura di Velletri ha chiesto e ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari la convalida della misura adottata dalla Polizia Giudiziaria.