A 40 minuti dal decollo si sono accese le spie che indicavano un’avaria. Il volo è stato fatto rientrare ma non è stata riscontrata nessuna anomalia.
Brindisi – Nuovi guai per la compagnia Ryanair. Stamani, giovedì 10 ottobre, un aereo partito da Brindisi alle 11:50 e diretto a Londra è dovuto rientrare all’aeroporto di partenza dopo soli 40 minuti di volo perché, una volta in quota, il pilota avrebbe notato l’accensione di alcune spie indicanti possibili problemi tecnici. L’aereo è rientrato nello scalo e i passeggeri sono stati fatti scendere. I successivi controlli, però, non avrebbero rilevato avarie di alcun tipo. Ryanair ha quindi riprogrammato il volo, facendo ripartire i passeggeri poco dopo le 14.
Quello di oggi è solo l’ultimo di una serie di disavventure che hanno avuto protagonisti i voli Ryanair negli ultimi 10 giorni. Il primo ottobre, durante l’atterraggio sulla pista dell’aeroporto di Orio al Serio erano scoppiate le quattro ruote posteriori del Boeing 737 Max in arrivo da Barcellona. Quindi due giorni dopo sul volo in partenza da Brindisi e diretto a Torino si era verificato l’incendio a un motore. Infine il 6 ottobre, durante il volo da Memmingen a Brindisi, si è accesa una spia nella cabina di pilotaggio indicando un possibile problema tecnico. Tutti gli episodi si sono chiusi fortunatamente senza gravi conseguenze.