Psicoterapeuta uccisa nell’Aretino, fermato l’ex fidanzato della figlia

Letizia Girolami, 72 anni, è stata trovata morta ieri sera in un campo con la testa fracassata a colpi di bastone. Il 37enne pakistano ha confessato: dovrà rispondere di omicidio volontario.

Arezzo – C’è un fermo per la morte di Letizia Girolami, la psicoterapeuta di 72 anni trovata morta ieri 6 ottobre nelle campagne di Foiano della Chiana, dove viveva con il marito di origini canadesi. Si tratta dell’ex fidanzato della figlia, un 37enne di nazionalità pachistana, che ha confessato il delitto agli inquirenti.

La scientifica in azione nel casolare

Letizia Girolami, romana di origine ma ormai da trent’anni residente nell’Aretino, era scomparsa dopo essere uscita di casa per una passeggiata. In tarda serata il marito, non vedendola più rientrare e non riuscendo a mettersi in contatto con lei, aveva dato l’allarme, chiamando la figlia che risiede in Spagna. La donna aveva quindi chiamato il 112 e alcuni conoscenti che si sono attivati per denunciare la scomparsa. Poco dopo, verso la mezzanotte, il ritrovamento del corpo da parte dei vigili del fuoco, nei pressi di un casolare di proprietà della coppia, popolato da molti animali.

Carabinieri sul luogo del delitto

Le indagini, condotte dai carabinieri coordinati dal pm Laura Masiello, sono andate avanti per tutta la notte finché sono giunte al fermo. Il pakistano è accusato di omicidio volontario: la donna aveva la testa fracassata a colpi di bastone. Secondo quanto emerso la figlia della vittima e l’uomo si erano da poco lasciati e a lui era stato chiesto di lasciare l’abitazione della coppia, portando via tutti i suoi effetti personali. Questo il movente forse alla base del delitto, avvenuto a quanto sembra al culmine di una lite.

Nei prossimi giorni sul corpo della 72enne sarà eseguita l’autopsia.

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