Reggio Calabria, 250 Kg di marijuana sepolti nei bidoni: arrestato 44enne [VIDEO]

I carabinieri insospettiti dalla terra smossa hanno trovato il tesoretto dell’uomo: più di 350mila euro in pacchi di stupefacente.

Reggio Calabria – Un “tesoretto” da 350mila euro: 250 Kg di marijuana di primissima qualità stipata nei bidoni sotterrati vicino a una fiumara. I Carabinieri della Stazione di San Martino di Taurianova e i Cacciatori dello Squadrone Eliportato “Calabria” hanno arrestato un 44enne di Taurianova per il possesso del maxi quantitativo di droga. Nei suoi confronti è stata emessa sentenza di condanna dalla Corte di Appello di Reggio Calabria. I militari lo avevano sorpreso a luglio del 2022, mentre stava recuperando lo stupefacente sottovuoto in numerosi bidoni, interrati poco distanti dalla fiumara che scende da Taurianova a Rizziconi.

A tradire l’uomo, originario della zona, era stato l’odore pungente, tipico della cannabis essiccata, proveniente da un vicino casolare in cui aveva nascosto un ulteriore quantitativo di narcotico, ancora da confezionare. Era così scattata la trappola dei militari dell’Arma che, per ore, si erano nascosti fra la vegetazione, vigilando l’ingresso del rustico. L’attesa aveva premiato i carabinieri che, dopo aver bloccato il 44enne nella costruzione, avevano esteso la perquisizione all’area vicina. Insospettiti dalla terra smossa e dalle recenti tracce nella vegetazione, avevano poi trovato il tesoretto dell’arrestato: più di 350mila euro in pacchi di marijuana.

La sostanza stupefacente, che per tipologia e elevatissima qualità si ritiene possa essere stata coltivata in loco, veniva sequestrata e successivamente distrutta. L’arrestato, invece, sottoposto a misura cautelare, su disposizione della Procura di Palmi.

A quasi due anni dal fatto, ora che la Cassazione si è pronunciata per l’inammissibilità del ricorso, per il taurianovese si aprono definitivamente le porte del carcere. Dovendo scontare gli oltre 3 anni di reclusione sentenziati dalla Corte di Appello di Reggio Calabria, è stato arrestato da quegli stessi Carabinieri che lo avevano sorpreso con le mani in pasta. È ora recluso presso la Casa Circondariale di Palmi.

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