Dalle norme sulla sanatoria per i redditi non dichiarati all’aumento di 2 milioni di euro dei fondi destinati al bonus psicologo.
Roma – La Camera dei deputati ha approvato in via definitiva il decreto omnibus, confermando il testo approvato martedì dal Senato. I sì sono stati 134, i no 96, L’iter legislativo del decreto è completo e passa al Quirinale per la sua promulgazione. Un decreto che prevede interventi in materie molto diverse tra loro, da qui il nome Omnibus. Tra le novità introdotte spiccano le norme sulla sanatoria per i redditi non dichiarati dal 2018 al 2022, quelle su bonus Natale, lotta alla pirateria per gli eventi sportivi, e l’aumento di 2 milioni di euro dei fondi destinati al bonus psicologo. Ma vediamo nel dettaglio tutte le novità.
Con l’ok delle Commissioni bilancio e finanze del Senato, è stato approvato un emendamento della maggioranza che introduce il cosiddetto ‘ravvedimento speciale con il concordato’. Non è altro che una sanatoria per chi ha evaso. In sostanza, i contribuenti che aderiscono al concordato, entro il 31 ottobre, potranno mettersi in regola con il fisco con modalità particolarmente vantaggiose per gli anni dal 2018 al 2022. La somma, su cui non saranno calcolati né interessi né sanzioni, potrà essere versata in un’unica soluzione entro il 31 marzo 2025 oppure a rate, fino a un massimo di 24, maggiorate di interessi calcolati al tasso legale (con decorrenza dal 31 marzo dell’anno prossimo). Anche per l’Irap, la base imponibile sarà calcolata con lo stesso sistema mentre l’aliquota sarà quella al livello più basso del 3,9%.
L’emendamento prevede anche una una stretta per quei contribuenti che non aderiranno al concordato: se verrà irrogata una sanzione per i periodi di imposta oggetto del concordato non accolta dal contribuente, la soglia per le sanzioni accessorie verrà dimezzata. La dotazione per il bonus psicologo del 2024 cresce di 2 milioni di euro rispetto ai 10 milioni inizialmente previsti. È stato approvato infatti, l’emendamento, originariamente presentato dal Pd, poi riformulato e votato all’unanimità dalle Commissioni finanze e bilancio di Palazzo Madama. Sale così a 12 milioni lo stanziamento per una misura particolarmente richiesta dai cittadini. Le richieste pervenute all’ines infatti, sono state circa 400mila, a fronte di 3.000 soddisfatte.
Nel decreto c’è poi il bonus Natale 2024: fino a un massimo di 100 euro, destinati ai lavoratori dipendenti che rientrano in alcuni determinati requisiti. Potranno fare domanda i lavoratori, sposati o single, con figli a carico purché risultino dipendenti (dunque né autonomi né pensionati) e abbiamo un reddito non superiore ai 28mila euro. L’importo del bonus varierà in base ai mesi lavorati e sarà massimo (cioè 100 euro netti) solo per chi ha lavorato per tutto il 2024. Il contributo dovrebbe essere erogato insieme alla tredicesima, a Natale.
E c’è anche la lotta alla pirateria online e allo streaming illegale degli eventi sportivi, in particolare quelli calcistici. Due gli emendamenti di Forza Italia e Fratelli d’Italia: il primo estende anche ai “fornitori di servizi Vpn e quelli di Dns pubblicamente disponibili” l’obbligo di bloccare l’accesso ai contenuti diffusi illegalmente. Il secondo obbliga gli operatori che forniscono servizi di accesso alla rete a segnalare immediatamente all’autorità giudiziaria o alla polizia delle condotte penalmente rilevanti di cui vengano eventualmente a conoscenza. L’omissione della segnalazione è punita con il carcere fino ad un anno. Oltre alla reclusione, si applicano anche le sanzioni previste per i delitti informatici e per il trattamento illecito di dati personali.
Nel decreto ha trovato spazio anche un contributo, fino a un massimo di 10 milioni di euro, per sostenere gli operatori della filiera suinicola danneggiati dal blocco della movimentazione degli animali per la diffusione della peste suina africana. L’ammontare dell’importo verrà calcolato “in base all’entità del reale danno economico patito, sulla base dei requisiti, delle condizioni e delle procedure” già individuate da alcuni decreti del Ministro dell’agricoltura. All’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) spetterà il 2% del totale dei contributi erogati a titolo di rimborso per le spese di gestione.
L’emendamento prevede inoltre, una spesa di 13 milioni di euro da destinare per il 2025 alla messa in opera delle recinzioni e delle strutture temporanee per il contenimento dei cinghiali selvatici. Si precisa che “spetta alle società concessionarie autostradali e agli enti proprietari delle strade attuare gli interventi necessari per il rafforzamento delle barriere stradale autostradali mediante la chiusura, dove possibile dei varchi che corrono al di sotto del solido stradale, quali strade bianche, tombini, sottopassi o cossi d’acqua” oppure al di sopra “nei tratti in galleria”, previa approvazione da parte del commissario.
Infine, “per potenziare la ricerca delle carcasse nelle aree destinate al depopolamento intorno alle barriere artificiali per il confinamento dei cinghiali”, il commissario per la lotta alla Peste suina africana è autorizzato a “riconoscere un contributo, nel limite massimo di 150 euro per unità” a coloro che, “abilitati al contenimento con metodi selettivi, conferiscono carcasse nelle aree di stoccaggio o nei macelli autorizzati”. E ancora, tra le altre novità del dl Omnibus, una riguarda la Carta della cultura giovani e la Carta del merito, entrambe destinate ai neo 18enni, e la Carta del docente che potranno essere usate anche per l’acquisto di strumenti musicali.
Vengono rafforzati inoltre, i poteri del commissario straordinario per i rifiuti in Sicilia che vengono allineati alle competenze di analoghi commissari straordinari, come quello per la gestione dei rifiuti a Roma. Infine, viene esteso al 2027, il periodo nel quale le risorse derivanti da operazioni di rinegoziazione di mutui e dal riacquisto dei titoli obbligazionari emessi potranno essere impiegate dagli enti territoriali senza vincoli di destinazione. Infine è stato approvato anche l’emendamento, a prima firma del vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio, che esclude caravan, case mobili per vacanze e tutti i mezzi mobili di pernottamento su ruote che si trovano in strutture ricettive turistiche all’aperto dalla determinazione del valore catastale delle aree.
Questo provvedimento introduce una serie di misure urgenti di carattere fiscale, proroghe di termini normativi e interventi economici fondamentali per sostenere e rilanciare il tessuto economico e sociale del nostro Paese. Tra i numerosi interventi previsti, attenzione viene posta ai contributi destinati ai cittadini coinvolti nello sgombero della ‘vela celeste’ di Scampia.