A Torino “Art in Med”: l’arte nella divulgazione delle Scienze Mediche

Il progetto, nato per valorizzare le tavole parietali dell’Ateneo piemontese, sarà presentato domani alle 18 in Conservatorio.

Torino – Domani, lunedì 30 settembre alle ore 18 presso il Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” in piazza Bodoni a Torino si terrà la presentazione del progetto “ART IN MED – L’Arte nella divulgazione delle Scienze Mediche” organizzato dall’Università di Torino (capofila il Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche) con 15 autorevoli partner esterni, tra i quali l’Accademia di Medicina di Torino e il patrocinio della Regione Piemonte, del Consiglio Regionale – Stati Generali Prevenzione e Benessere, la Città Metropolitana di Torino, la Circoscrizione 8 e il Centro Italiana di Storia Sanitaria e Ospedaliera (CISO).

La responsabile Claudia Bocca propone in anteprima il cortometraggio “Le tavole della Scienza” del regista Lorenzo Gambarotta e una introduzione del già direttore dell’ASTUT del Sistema Museale d’Ateneo, Marco Galloni, sul tema delle tavole didattiche nella storia della Medicina.

Fondo Fisiologia, Miotonometro di Angelo Mosso, fine XIX sec, tav. FIS099 (originale tav. 13), ASTUT, Università di Torino

Il progetto si propone di valorizzare il patrimonio delle tavole parietali, che introdotte nell’Ottocento e utilizzate fino alla prima metà del Novecento con funzioni didattiche, raccontano lo sviluppo e gli studi delle scienze mediche e veterinarie. Antesignane degli odierni strumenti informatici, le tavole erano il supporto grafico per insegnare agli allievi e per divulgare al mondo accademico i progressi della Scienza.
Caratterizzate da grandi dimensioni per una visione a distanza e realizzate a mano libera con acquerello e china su carta, riproducono in base alle conoscenze del tempo in modo fedele e rigoroso organi, apparati e tessuti umani, animali o vegetali e strumentazioni scientifiche.
L’Università di Torino conserva un ricco, e ancora poco noto, patrimonio di tavole didattiche scientifiche (oltre mille) inerenti le discipline di Patologia, Fisiologia, Anatomia umana e veterinaria, Farmacognosia e Botanica farmaceutica.

Fondo Medicina Veterinaria, Ricostruzione tridimensionale di lobulo epatico, inizio XX sec., tav. VET160, (originale tav. 474), ASTUT, Università di Torino

Le tavole più antiche risalgono agli anni della nascita della Città della Scienza lungo corso Massimo d’Azeglio, quando, sul finire del secolo XIX, in un ambiente permeato di positivismo, Torino diventa un laboratorio d’avanguardia nella sperimentazione medica e sociale.
Diverse tavole qui presentate testimoniano i progressi e le scoperte fatte a Torino. Tra le principali ci sono la scoperta delle piastrine del sangue, avvenuta nel 1881 grazie a Giulio Bizzozero, che contribuisce a fondare le basi della moderna Medicina; gli studi del fisiologo Angelo Mosso su respirazione, cervello, vasi e cuore, e su contrazione e tonicità muscolare; le indagini di Piero Giacosa e collaboratori sulle proprietà farmacologiche delle piante, gli studi nell’ambito dell’Anatomia umana e veterinaria che hanno permesso lo sviluppo di nuove cure in campo umano e nuove tecniche di allevamento. Esse rappresentano una risorsa iconografica di notevole suggestione, in particolare nel contesto attuale, in cui la cultura visiva sta diventando un mezzo per la visualizzazione dei dati scientifici.

Il progetto si propone di preservare, valorizzare e divulgare questo patrimonio attraverso diverse forme di accesso: mostre ed esposizioni itineranti, portale scientifico dedicato, convegni, manifestazioni, attività dedicate alle scuole, installazioni audiovisive e concerti.

Foto in apertura: Fondo Giulio Bizzozero, Le piastrine del sangue, post 1881, tav. V, Patologia Generale e Istologia, Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche, Università di Torino

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