Dl omnibus, ok alla stretta contro la pirateria: per il “pezzotto” si rischia il carcere

Via libera delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato agli emendamenti di FI e FdI: arriva l’obbligo di segnalazione. Sì anche alla semplificazione dell’erogazione di risorse destinate agli interventi del Pnrr.

Roma – Le commissioni Bilancio e Finanze del Senato hanno approvato i due emendamenti al decreto omnibus contro la pirateria televisiva riformulati da Forza Italia e Fratelli d’Italia, includendo anche gli eventi sportivi. Il primo estende l’obbligo di bloccare l’accesso ai contenuti piratati anche ai fornitori di servizi VPN e DNS. Il secondo impone ai fornitori di rete l’obbligo di segnalare alle autorità eventuali condotte penalmente rilevanti.

In caso di mancata comunicazione, sono previste pene detentive fino a un anno. Si rafforza così la piattaforma antipirateria della Serie A, contrastando lo streaming illecito e l’uso del cosiddetto “pezzotto, un decoder “particolare” che consente agli utenti di accedere a vari contenuti delle tv a pagamento.

Via libera delle commissioni Bilancio e Finanze anche per l’emendamento che semplifica l’erogazione delle risorse destinate agli interventi del Pnrr. L’obiettivo è garantire liquidità agli attori coinvolti, permettendo che fino al 90% dei fondi siano trasferiti dalle amministrazioni entro 30 giorni dalla richiesta. I soggetti attuatori dovranno attestare lo stato di avanzamento e i controlli effettuati. Le verifiche finali sulla documentazione saranno eseguite prima del saldo definitivo, con modalità stabilite in un decreto successivo del MEF.

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