La Camera approva con 154 sì il ddl Valditara sul voto in condotta

Con meno di 6 si sarà automaticamente bocciati. Alle superiori massimo dei voti solo con condotta pari o superiore al 9. Contrarie le opposizioni.

Roma – La Camera ha approvato in via definitiva il ddl Valditara sul voto in condotta: 154 i voti a favore, 97 i contrari e 7 gli astenuti. Il provvedimento prevede diverse novità per la scuola: dalla bocciatura con il 5 in condotta al ritorno della valutazione numerica sul comportamento alle medie fino alle multe per aggressioni al personale scolastico.

Il voto in condotta sarà numerico anche alle scuole medie. Solo alle elementari si prevede l’espressione con giudizi sintetici della valutazione periodica a decorrere dall’anno scolastico 2024/2025. Sia alle medie che alle superiori, se non si raggiunge almeno il 6 in condotta si verrà automaticamente bocciati.

Per quanto riguarda le scuole superiori, nel caso di voto pari a 6 si avrà un debito formativo e si dovrà sostenere un elaborato di educazione civica. Il voto in condotta diventa decisivo per gli studenti delle superiori, in special modo quelli di quinta che andranno a prendere il diploma: il massimo del punteggio sarà infatti ottenibile solo se il voto di comportamento in pagella sarà pari o superiore a nove decimi.

Le opposizioni hanno votato contro, fatta eccezione per Azione che si è astenuta. I gruppi di maggioranza, invece, hanno votato a favore.

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