I cani andranno alla caccia di possibili tracce di liquidi infiammabili che avrebbero accelerato le fiamme.
Milano – Continuano le indagini sul rogo scoppiato venerdì in un negozio di via Cantoni, a Milano, e costato la vita a tre giovanissimi cinesi. Il Nucleo Investigativo Antincendi (NIA) dei Vigili del Fuoco ha richiesto, infatti, l’intervento di un’unità cinofila specializzata nella ricerca di acceleranti di fiamma, proveniente dal Comando di Palermo, per contribuire a determinare l’esatta origine del rogo.
Al vaglio degli inquirenti ci sono infatti le possibili cause del rogo che ha distrutto il negozio e causato la morte dei due fratelli di 19 e 17 anni e di una giovane di 24 anni. Un incendio che potrebbe essere doloso: i gestori avevano infatti ricevuto nei giorni immediatamente precedenti, minacce e intimidazioni.
Il conduttore e l’unità canina arriveranno giovedì a Milano provenienti dal Comando di Palermo e da venerdì saranno a disposizione del NIA. L’impiego di tale unità è risultata molto preziosa in casi analoghi, in particolare in quelle in cui si ipotizza in un incendio l’utilizzo di liquidi infiammabili come causa accelerante del rogo e dove l’uso degli strumento “classici” come il rilevatore a fotoionizzazione, non è in grado di rilevare concentrazioni significative.
L’unità cinofila specializzata è stata scelta per il suo comprovato contributo in indagini simili, in cui si sospettava l’uso di acceleranti di fiamma. I cani addestrati sono in grado di individuare anche minime tracce di sostanze infiammabili che sfuggono ai rilevatori tradizionali, come il rilevatore a fotoionizzazione, utile ma non sempre efficace nel captare concentrazioni basse di queste sostanze.