Da Vetralla si spostava nel suo terreno, in un fabbricato rurale in Villa San Giovanni in Tuscia. Sequestro di 3,7 Kg di stupefacenti.
Viterbo – Da Vetralla si spostava nel suo terreno, all’interno di un piccolo fabbricato rurale in Villa San Giovanni in Tuscia, lontano dal proprio luogo di residenza, ed era difficile localizzarlo. Ma le Fiamme Gialle del comando provinciale lo hanno scoperto: aveva una piantagione di marijuana. L’operazione ha portato al sequestro di Kg. 3,700 di marijuana, grammi 13,9 di hashish, della serra artigianale completa del sistema di areazione ed illuminazione alogena, ed il deferimento in stato di libertà alla Autorità Giudiziaria del detentore. Nell’ambito delle attività di contrasto ai traffici illeciti, sono state, inoltre, deferite all’Autorità Prefettizia competente, 5 persone poiché trovate in possesso di sostanze stupefacenti del tipo cocaina ed hashish per uso personale.
Il blitz è avvenuto nell’ambito di una capillare azione di controllo del territorio: i finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia di Tarquinia, nel corso di queste ultime settimane, hanno predisposto specifici servizi finalizzati alla prevenzione ed alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti sul territorio di competenza. Le attività hanno consentito l’acquisizione di circostanziati indizi grazie ai quali è stato possibile individuare un italiano pregiudicato, dedito alla coltivazione di numerose piante di marijuana.
Le attività di osservazione e di controllo dei luoghi hanno permesso ai finanzieri della Compagnia di Tarquinia di sorprendere la persona intenta a recarsi presso il sito attenzionato per dedicarsi alla cura delle piante da lui stesso coltivate. Nel corso delle susseguenti perquisizioni operate all’interno dello stabile rurale, è stata rinvenuta, inoltre, una serra mobile composta da una tenda da essiccazione alimentata da un impianto di aerazione in funzione, con annessa lampada alogena, necessaria alla crescita di una ulteriore pianta di marijuana coltivata indoor.
L’ulteriore perquisizione domiciliare ha consentito il rinvenimento di altra sostanza stupefacente del tipo hashish. L’operazione si è conclusa con il sequestro dell’area e la denuncia del coltivatore.