Il 27 marocchino fermato per istigazione al terrorismo aveva lavorato nella struttura di via Dragoni. Il primo cittadino al Prefetto: “Reati gravi, tra i cittadini cresce l’allarme”.
Lodi – Il sindaco di Casalpusterlengo, Elia Delmiglio, ha scritto al Prefetto di Lodi per chiedere la chiusura del centro di accoglienza di via Giuditta Dragoni, sollecitando una valutazione della sua compatibilità con il contesto sociale e territoriale. La lettera del primo cittadino giunge dopo l’arresto di El Mahdi Tbitbi, un 27enne marocchino accusato di istigazione a delinquere con finalità terroristiche, che in passato aveva lavorato come mediatore culturale proprio nel centro di accoglienza, situato nell’ex hotel Fiesta, struttura che da tempo accoglie richiedenti asilo.
Delmiglio ha sottolineato che l’arresto è solo l’ultimo di una serie di eventi che hanno destato preoccupazione, facendo riferimento a precedenti episodi di cronaca, tra cui una lite avvenuta a fine agosto che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Il sindaco ha descritto l’area in cui sorge il centro come particolarmente delicata, essendo situata tra la stazione ferroviaria e un parco pubblico, il che, secondo lui, amplifica le criticità già presenti.
Il sindaco ha espresso il disagio crescente dei residenti della zona, affermando che la situazione ha ormai superato il livello di tollerabilità. L’arresto di una persona legata a reati di eccezionale gravità ha alimentato un allarme diffuso, spingendo quindi il primo cittadino a richiedere con urgenza la chiusura del centro.