Camorra, blitz dei carabinieri nel Casertano: oltre quaranta persone in carcere [VIDEO / TUTTI I NOMI]

Il Procuratore Nicola Gratteri: “Il principale indagato è Aldo Picca, che dopo 19 anni è uscito dal carcere e si è subito riorganizzato.

Caserta – Nel corso della mattinata i carabinieri hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misura
cautelare, richiesta dalla Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 42 persone (32 in carcere, 3 agli arresti domiciliari e 7 al divieto di dimora nella regione Campania), indiziate, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, intestazione fittizia di beni, riciclaggio, autoriciclaggio, detenzione di armi, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.


L’attività investigativa, svolta dal 2021 al 2023, incentrata sui territori dei Comuni di Teverola e Carinaro ha permesso di accertare come Aldo Picca, esponente di spicco dei clan camorristici sul territorio, tornato in libertà dopo 19 anni di detenzione, abbia riavviato una serie di attività criminali volte a riaffermare il “diritto” di gestire le attività illecite sui territori dei citati due comuni, senza sottostare alle fazioni del clan dei Casalesi nella cui area di “competenza” invece ricadono.

“Il principale indagato è Aldo Picca – ha spiegato il Procuratore di Napoli, Nicola Gratteri -, già condannato a 61 anni di reclusione, che dopo 19 anni è uscito dal carcere e si è subito riorganizzato rispolverando la stessa tecnica criminale aggiornandola ai nuovi sistemi di comunicazione, l’indagine è fatta con la voce degli attori protagonisti, attraverso intercettazioni anche telematiche”


Dalle carte dell’inchiesta emerge il coinvolgimento degli attuali indagati nella prosecuzione dell’attività delinquenziale del gruppo: estorsioni in danno di imprenditori e titolari di esercizi commerciali, imposizione di istituti di vigilanza privata ad attività commerciali presenti sul territorio e di slot-machine presso bar, locali e sale slot, la cui fornitura era devoluta a società a loro riconducibili o compiacenti. Nel corso dell’attività investigativa è stato anche accertato il tentativo di imporre i servizi di onoranze funebri.

I metodi adoperati s’incentravano sulla capacità di intimidazione, sulla forza delle capacità militari del clan e, non da ultimo, dal clima di omertà che, purtroppo, ancora aleggia in parte degli imprenditori per timore di
subire atti ritorsivi contro i propri esercizi commerciali o contro la propria persona o quella dei propri cari.

L’organizzazione disponeva di armi che servivano sia quale strumento efficace di intimidazione che per dirimere controversie all’interno dei circuiti criminali. E’ anche diffusamente emerso come l’associazione traeva buona parte dei suoi introiti illeciti dalla compravendita di una svariata quantità e qualità di sostanze stupefacenti, quasi in regime di monopolio riuscendo, nel breve tempo, a saturare di cocaina, hashish e marijuana i territori di competenza. Sono stati registrati anche casi di acquirenti che, non rispettando i pagamenti (che erano consentiti anche attraverso POS portatili) e le scadenze pattuite, venivano picchiati e picchiati e rapinati.

Contestualmente all’esecuzione dell’ordinanza di custodia, nei confronti di alcuni indagati è stato notificato un decreto di sequestro di beni mobili e quote societarie a loro riconducibili per un valore di oltre 1 milione di euro.

I nomi

CARCERE
Aldo Picca
Nicola Di Martino
Salvatore De Santis
Raffaele Di Tella
Giovanni Picca
Francesco De Chiara
Antonio Zuppa
Antimo Ceparano
Salvatore Muscariello
Veronika Viatkina
Antonio Zaccariello
Michele Vinciguerra
Raffaele Santoro
Luigi Stellato
Cristian Pio Intelligenza
Antonio Rega
Angelo Rega
Vincenzo Mottola
Enrico Della Gatta
Salvatore Pasqua
Nicola Podda
Giuseppe Sarno
Fabio Della Volpe
Luigi Abategiovanni
Marco Bosco
Fabio Buffardo
Bruno Frascarino
Carmine Sfoco
Armando Sociale
Rossano Spinosa
Omar Schaivone
Giuseppe Lama

ARRESTI DOMICILIARI
Carmine Di Tella
Tobia Abategiovanni
Natalia Watanabe Gomes

DIVIETO DI DIMORA IN CAMPANIA
Giuseppe Picca
Raffaele Picca
Cira Picca
Alessio Arbolino
Giuseppe Laudadio
Dario Giovanni Caserta
Lorenzo Griffo

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