Naufragio del Bayesian, recuperato il corpo di Lynch. Si cerca la figlia Hannah

Riprese stamani le operazioni al largo di Porticello. Impegnati 27 sommozzatori dei vigili del fuoco, di cui 11 speleo sub. I primi rilievi: “I dispersi hanno provato a scappare ma sono rimasti intrappolati”.

Palermo – Naufragio del Bayesian, è stato recuperato il corpo di Mike Lynch, il tycoon proprietario dello yatch affondato al largo di Porticello. Il cadavere era stato localizzato dai sub nell’area cabine del relitto ed è stato condotto in porto dai vigili del fuoco, al cospetto dei magistrati della Procura di Termini Imerese, incaricati di condurre le indagini. Intanto i primi rilievi indicano che i dispersi hanno provato a scappare dal veliero mentre affondava, ma sono rimasti intrappolati.

Ieri in serata, dopo due giorni di ricerche, erano stati recuperati i corpi di altre 4 vittime del naufragio: si tratta di due coppie, Jonathan Bloomer, il presidente della Morgan Stanley International e della moglie Anne Elizabeth, e del legale Chris Morvillo e della moglie Nada. All’appello manca quindi solo Hannah, la figlia 18enne dell’imprenditore britannico proprietario dello yacht.

Lunedì, a fianco dell’imbarcazione, era stato recuperato dai vigili del fuoco il corpo di un’altra vittima: un membro dell’equipaggio, il cuoco Recaldo Thomas, cittadino di Antigua nato in Canada.

Al lavoro al momento ci sono 27 sommozzatori dei vigili del fuoco, di cui 11 sono speleo sub e 8 sono abilitati DNO (decompressione in nitrox) che utilizzano miscele in fase di decompressione che consentono una permanenza maggiore in immersione alla profondità di 50 metri. Le operazioni sul relitto non sono semplici proprio a causa della profondità in cui è adagiato.

Continuano, intanto, le ipotesi sulle cause e sulla dinamica dell’affondamento. Molte le possibilità in campo. L’albero e lo scafo, a quanto risulta, sono intatti, mentre la deriva mobile era alzata. Il comandante del veliero è stato sentito per oltre due ore dagli inquirenti che stanno cercando di far luce sulla tragedia, documentata anche da alcuni video pubblicati in rete come quello qui sotto, che mostra il momento dell’affondamento.

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