La 74enne udinese si era recata a Monfalcone per rivivere quei posti conosciuti da ragazza: con la minima non poteva pagarsi la stanza. Lo splendido gesto di solidarietà dei militari.
Gorizia – È da poco passata l’una di notte del 3 agosto, quando una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Monfalcone, nel Goriziano, passando di fronte all’ingresso di un bar vicino alla spiaggia di Marina Julia, già chiuso data l’ora tarda, nota sotto il porticato un’anziana donna raggomitolata su un lettino da spiaggia, riadattato a giaciglio di fortuna per la notte.
I militari, maresciallo e carabiniere, si avvicinano alla signora e con delicatezza le chiedono se ha bisogno di qualcosa. Lei alza la testa, li guarda, probabilmente sorride. E racconta loro la sua storia. Settantaquattro anni, originaria della provincia di Udine, aveva un passato di poetessa e scrittrice e si era recata lì a Monfalcone per ritrovare una parte del suo passato. Intense le emozioni vissute su quel lido tanti anni fa, sensazioni che voleva riassaporare anche solo per un attimo, ma con la pensione minima non poteva permettersi un soggiorno in un albergo dignitoso, foss’anche per una notte soltanto. Così aveva deciso di partire lo stesso, godersi la brezza marina e il tramonto sul mare e poi trovarsi un giaciglio di fortuna sotto le stelle dove cullarsi in quelle memorie sfocate, ritrovando quei volti lontani.
Commossi dal racconto, a notte ormai inoltrata i due carabinieri si sono guardati negli occhi e hanno deciso. Le hanno offerto il braccio e l’hanno accompagnata in un albergo del centro cittadino, pagando di tasca loro le relative spese. La nottata, per l’anziana signora, è trascorsa tranquilla e al sicuro e la mattina successiva è rientrata nella sua casa in provincia di Udine per riprendere la vita di tutti i giorni. Confortata da un sorriso, rinverditi i ricordi e le emozioni di gioventù e con il cuore scaldato dallo splendido e toccante gesto dei due militari.