Vacanze e ladri in agguato: i consigli dell’esperto per proteggere la casa

Dai timer per attivare le luci nelle abitazioni alla discrezione sui social network: il decalogo per evitare brutte sorprese e intrusioni.

Roma – Per le vacanze estive molte famiglie italiane si preparano a partire e lasciare incustodite le proprie abitazioni. Un’occasione d’oro, ideale per i ladri. E Verisure, azienda che produce allarmi monitorati, ha stilato una lista di consigli da mettere in pratica per prevenire le intrusioni di malintenzionati. In Italia si sono registrati nell’ultimo anno circa 1 milione 560 mila furti in totale, quasi 2550 colpi ogni 100 mila abitanti, circa uno ogni 3 minuti e la maggior parte rimane senza colpevoli e senza recuperare la refurtiva. 

I furti in appartamento non richiedono particolari competenze in termini di scasso ed effrazione, e raramente il ladro si trova in una situazione di contatto con il derubato. Per prevenire le intrusioni dei ladri durante l’estate e garantire la sicurezza della propria abitazione controllare innanzitutto la sicurezza di porte e finestre, assicurarsi che tutte le porte e le finestre siano chiuse e bloccate, inclusi accessi secondari, finestre del seminterrato e portefinestre. Attenzione anche all’impianto elettrico e gas: è consigliabile scollegare gli elettrodomestici non essenziali e verificare che il gas sia chiuso per prevenire incidenti

Ma anche la simulazione di presenza: utilizzare timer per luci e dispositivi elettronici per creare l’illusione che la casa sia abitata; discrezione sui social media: evitare di annunciare le vacanze sui social media e di condividerne gli aggiornamenti in tempo reale, per non rendere nota l’assenza da casa. E ancora sorveglianza di amici e vicini: chiedere a un amico e a un vicino fidato di raccogliere la posta e di segnalare eventuali attività sospette; manutenzione del giardino, mantenere il giardino curato per evitare che sembri che la casa sia disabitata.

E ancora, verifica dell’assicurazione: controllare che la polizza assicurativa sia attiva e copra eventuali furti o danni durante l’assenza; contatti di emergenza: lasciare un numero di emergenza a una persona di fiducia per essere contattati in caso di necessità; telecamere di sorveglianza e app di controllo da remoto: installare telecamere di sicurezza ben visibili all’esterno per scoraggiare i ladri, utilizzando anche l’app di controllo da remoto per monitorare in tempo reale la situazione all’interno della propria abitazione.

Attivazione dell’allarme e collegamento alla centrale operativa: valutare l’installazione di un sistema di allarme che includa il collegamento a una centrale operativa, che offre vantaggi quali il controllo h24, l’intervento immediato in caso di emergenze o intrusioni, intervento in loco delle guardie giurate e avviso delle forze dell’ordine. Se già si è in possesso di un sistema di allarme, ricordarsi di attivarlo prima di partire, controllando che tutti i sensori funzionino correttamente e aggiornando i contatti di emergenza in caso di assenza per assicurare una gestione efficace di qualsiasi emergenza.

I ladri cominciano a “lavorare” alle 8 del lunedì mattina e vanno in crescendo fino al picco massimo tra le 12 e le 20 di sabato. Si scatenano specialmente in estate e fra l’autunno e inverno, da ottobre c’è un’escalation che cresce fino a gennaio dopo le feste di Natale. I giorni più pericolosi sono venerdì e sabato, quando si registrano sempre i picchi dei furti nelle fasce orarie fra le 8 e le 10 e fra le 17 e le 20, mentre si può stare molto più tranquilli la domenica sera. (A prevederlo è lo studio del centro di ricerca “Transcrime”, diretto dal professor Ernesto Savona).

I veri professionisti sono i serraturieri moldavi, albanesi e georgiani che riescono a entrare superando quasi qualsiasi serratura senza lasciare traccia. Lo fanno con la tecnica del “lock picking” per le serrature a doppia mappa (bloccando il meccanismo con un tensore e inserendo la cosiddetta chiave bulgara, una chiave “morbida” che prende la forma interna della serratura), o con la nuova tecnica del “key bumping” per le serrature più moderne (usando un chiave passepartout limata che viene inserita nella serratura e picchiettata con il martello). In entrambi i casi si tratta di un lavoro di pochi minuti. Gli acrobati. I sudamericani, più piccoli e leggeri, preferiscono invece arrampicarsi lungo le facciate ed entrare dalla finestra o dal balcone. C’è poi una nicchia di ladri italiani specializzati nell’apertura delle serrature elettroniche e nella disattivazione di allarmi. Questi ultimi, però, prendono di mira soprattutto gli esercizi commerciali e le abitazioni di prestigio.

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