Visti i numerosi e violenti litigi tra i due, il giudice ha deciso la non sussistenza dei futili motivi. Il processo si è celebrato con il rito abbreviato.
Trento – È stato condannato a 12 anni Ilir Zyba Shehi, il vicino di casa di Mara Fait, la 61enne uccisa a colpi d’ascia nel luglio 2023 a Noriglio, vicino a Rovereto. La sentenza stamattina nel processo, celebrato con rito abbreviato, in tribunale a Rovereto, dopo che il giudice ha deciso la non sussistenza dei futili motivi chiesti invece dalla Procura.
Tra Scheni e Mara Fait non correva certo buon sangue. I due litigavano di continuo da anni, tanto che non si contavano le denunce e controdenunce che entrambi avevano presentato, nel tempo. Finché il 28 luglio 2023, al culmine dell’ennesimo violento diverbio, il 48enne operaio di origine albanese ha colpito l’ex infermiera da poco in pensione con un’accetta per tagliare la legna, che stava usando per i lavori nell’orto. “Lei urlava, come faceva sempre, poi non ricordo più nulla”, ha detto agli inquirenti confessando il delitto. Il fendente aveva raggiunto la donna alla testa e Mara era caduta a terra esanime in un lago di sangue.
Proprio i numerosi precedenti tra vittima e omicida hanno spinto il giudice del Tribunale di Rovereto a ritenere la non sussistenza dell’aggravante dei futili motivi, contestata dalla Procura della Repubblica e che avrebbe impedito il rito abbreviato. La pubblica accusa ha dunque chiesto la condanna per omicidio semplice: considerati anche gli sconti previsti dal rito abbreviato, 12 anni di carcere.