Controllo al posto di blocco: nel vano della ruota di scorta nascondeva anche oltre 50mila euro in contanti.
Alessandria – I finanzieri della Compagnia di Valenza, nell’ambito di un servizio di controllo economico del territorio, hanno sequestrato oltre 10 chili di oro puro del valore di oltre 740mila euro.
Il responsabile, nonché rappresentante legale di una società con sede a Milano attiva nel commercio all’ingrosso di oggetti preziosi, deteneva, al momento del controllo, 131 lingotti di oro puro all’interno di uno zaino e 50.000 euro in contanti riposti all’interno del vano dedicato al posizionamento della ruota di scorta.
I successivi approfondimenti, svolti dalle Fiamme Gialle, hanno permesso di accertare che il soggetto controllato era privo della licenza di pubblica sicurezza prevista per poter commerciare oggetti preziosi e che su di un lingotto di oro puro, del peso di 100 grammi, non era presente il marchio identificativo necessario a garantire la tracciabilità del metallo prezioso.
La somma di denaro contante rivenuta è risultata essere il provento di una vendita “in nero” di un lingotto d’oro puro del peso di 100 grammi ad un’azienda orafa valenzana.
I due soggetti responsabili, sono stati segnalati, rispettivamente, alla locale Prefettura, per commercio non autorizzato di cose preziose ed alla Camera di Commercio di Alessandria, per vendita di materiali ed oggetti preziosi privi di marchio, nonché alla Ragioneria territoriale dello Stato competente, per utilizzo di denaro contante sopra la soglia prevista per legge.