Sottosegretario Prisco: “Rafforzare gli strumenti previsti in favore degli appartenenti alle Forze di polizia e ai vigili del fuoco”.
Roma – Il Governo Meloni va incontro alle richieste delle forze dell’ordine e anche dei Vigili del Fuoco, corpo amatissimo e prezioso per la società ma che dagli stipendi alle assunzioni sono sempre finiti in secondo piano rispetto a Polizia, Carabinieri e Finanza. Il sottosegretario agli Interni, Emanuele Prisco, membro di Fratelli d’Italia, ha fatto il punto sulle modifiche. “Bene l’approvazione alla Camera dell’emendamento che, come riformulato dal Governo, oltre al potenziamento della tutela legale per gli appartenenti alle forze di polizia estende il medesimo beneficio anche al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco indagati o imputati per fatti inerenti al servizio. Raddoppiata la misura di anticipo delle spese legali per il personale del comparto e portandola da 5 a 10 mila euro”.
L’intento è quello di rafforzare gli strumenti di tutela previsti in favore degli appartenenti alle Forze di polizia e al Corpo nazionale dei vigili del fuoco, che si trovano ad affrontare spese di difesa in procedimenti giudiziari connessi all’attività professionale. “Oggi viene inoltre introdotta una seconda novità, che risponde a criteri oggettivi di giustizia: lo Stato non chiederà la restituzione delle somme anticipate per le spese legali nel caso in cui il procedimento penale si sia concluso in assenza dell’accertamento della responsabilità del dipendente. E’ motivo di orgoglio per Governo e Parlamento aver dimostrato ancora una volta l’attenzione al comparto sicurezza e soccorso: lo Stato è ogni giorno e concretamente al fianco di chi quotidianamente difende e protegge i cittadini”: ha concluso Prisco.
In una nota Nicola Molteni e Andrea Ostellari, Sottosegretari della Lega all’Interno ed alla Giustizia, parlano di “risultato storico”. Oggi lo Stato “sceglie di stare dalla parte delle nostre Forze di Polizia, autentico orgoglio nazionale. Con l’emendamento del Governo al Ddl Sicurezza, approvato nelle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia, riunite in sede congiunta, – dicono – vengono finalmente garantite dignità e operatività alle nostre Forze di Polizia a ordinamento civile e militare e al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. Il provvedimento prevede una solida tutela legale in favore delle donne e degli uomini in divisa che vengano indagati o imputati per fatti inerenti al servizio, proprio alla luce dei rischi legati alla preziosa funzione che svolgono“.
Con questo emendamento, infatti, viene raddoppiato da cinquemila a diecimila euro per ognuna fase del procedimento, il limite massimo della somma che può essere concessa dallo Stato all’operatore di polizia che ne fa richiesta, per avvalersi di liberi professionisti per tutta la durata del procedimento giudiziario. “Ogni innocente che difende la pubblica incolumità non avrà più nulla da temere e non dovrà sostenere, in caso di denuncia o di indagine, alcun costo per difendersi. A pagare ci penserà lo Stato. Quello raggiunto oggi – concludono – è un risultato storico, che vogliamo dedicare a chi ogni giorno affronta sulle strade nel nostro Paese, talvolta con l’ostilità di gruppi antagonisti, rischi enormi per il bene di tutti. La Lega, ancora una volta, dà il suo contributo per difendere chi ci difende, senza ambiguità e senza tentennamenti”.