Giulia Latorre, poliziotta figlia del marò chiede a collega di sposarla al giuramento

La cerimonia e la proposta erano anche un omaggio alla madre Mariella, scomparsa pochi mesi fa a causa di un cancro.

Sulmona – Giulia è appena entrata nella Polizia penitenziaria. E nello stesso giorno del giuramento, nella città abruzzese, ha chiesto la mano alla sua amata Rosy. Sono giovani, originarie di Taranto, e fanno entrambe parte delle forze dell’ordine: Giulia Latorre ha 30 anni (ed è figlia del marò Massimiliano), Rosy Grano ne ha 26 e fa parte della Polizia di Stato. Proposta di matrimonio in divisa per  Giulia Latorre, figlia del marò Massimiliano che fu al centro di un caso diplomatico con l’India. Giulia ha voluto rendere indimenticabile un giuramento che arrivava a pochi mesi dalla morte della madre a causa di un cancro.

Durante il picchetto, gli agenti della Penitenziaria si sono disposti in due file, tenendo in mano dei fiori al posto delle spade. Giulia ha camminato nel mezzo, in direzione di Rosy, raccogliendo i fiori e formando un mazzo. Poi si è inginocchiata davanti alla sua amata e le ha chiesto di sposarla e Rosy ha risposto con un entusiastico sì. Il video è stato postato su TikTok. “Le ho fatto una sorpresa, c’era anche il mio papà”, ha raccontato Giulia all’indomani della cerimonia, “con Rosy ci siamo conosciute nella nostra Taranto tramite un’amica in comune”. 

La cerimonia e la proposta erano anche un omaggio alla madre Mariella, scomparsa pochi mesi fa a causa di un cancro: “Questo giorno lo dedico solo a te mamma, perché sei stata la cosa più bella della mia vita. Mi dicevi sempre di tenerla stretta, così ho fatto. Ti ho sentita, eri lì con me”, ha scritto Giulia sui social. Giulia e Rosy, entrambe originarie di Taranto, vivono insieme a Rimini da due anni.

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