Pescara, quindicenne straniero ucciso a coltellate, fermati due minori italiani

Il corpo ritrovato nel parco Baden-Powell. Gli investigatori ipotizzano una lite per il controllo dello spaccio.

Pescara – Sarebbero due minori italiani, già fermati dalla polizia, i responsabili responsabili dell’omicidio del giovanissimo di origini straniere trovato morto ieri sera, tra le sterpaglie, in un parco del centro della città.

Gli inquirenti stanno ancora cercando l’arma del delitto, presumibilmente un coltello, che non è ancora stata trovata. Il contesto in cui è maturato il delitto sarebbe quello del piccolo spaccio di droga tra giovanissimi.
Secondo una prima ricostruzione, l’omicidio, al culmine di una lite, sarebbe avvenuto nel tardo pomeriggio nel parco Baden Powell. Abbandonato tra le sterpaglie, il corpo del ragazzo è stato trovato solo in tarda serata. 

Sul posto si è recato anche il capo della procura di Pescara Giuseppe Bellelli assieme al sostituto Gennaro Varone e al procuratore minorile David Mancini. A occuparsi delle indagini sono gli agenti della polizia con la squadra mobile e quelli della scientifica che hanno eseguito i rilievi del caso. A svolgere una prima ricognizione cadaverica è stato il medico legale Christian D’Ovidio. La vittima non avrebbe avuto con sé documenti di riconoscimento. L’allarme è scattato intorno alle ore 21 quando al 112 è arrivata una chiamata. I soccorritori del 118 hanno trovato il ragazzo riverso a terra a faccia in giù tra le sterpaglie.

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