Già approvato dalla Camera, il ddl è passato con 80 sì, 3 astenuti e 57 contrari. Mantovano: “Soddisfazione, ora strumenti più adeguati”.
Roma – L’Aula del Senato ha approvato il ddl sulla Cybersicurezza. I voti favorevoli sono stati 80, 3 i contrari, 57 gli astenuti. Il provvedimento, già licenziato, dalla Camera, diventa legge. Come annunciato in aula poco prima, i gruppi di M5s, Pd, Italia viva e Azione si sono astenuti mentre Avs ha votato contro il provvedimento. Tra le misure introdotte c’è anche l’inasprimento delle pene per i reati informatici e l’obbligo per le amministrazioni di segnalare, entro 24 ore, gli attacchi e di avere un responsabile della cybersicurezza.
“Esprimo apprezzamento e soddisfazione per l’approvazione definitiva del disegno di legge del governo sulla cybersecurity“, commenta il sottosegretario Alfredo Mantovano. Che aggiunge: “è un testo che ha trovato arricchimento e positiva integrazione nel percorso parlamentare, grazie anche al contributo emendativo delle opposizioni. Da oggi l’intero sistema della sicurezza nazionale, e in particolare quello cyber, che è diventato il fronte principale di attacchi da parte di soggetti statuali ostili, viene finalmente dotato di strumenti operativi più adeguati a respingerli”.
“Viene allargato il cosiddetto perimetro dei soggetti tenuti a rafforzare le proprie difese – ha proseguito Mantovano -; è individuata una procedura di allarme e di collaborazione con l’Agenzia per la cybersicurezza per gli interventi riparatori; viene definita la modalità di intervento quando ci sono competenze concorrenti, per esempio di Acn e della polizia giudiziaria; viene rafforzata l’azione contro i cyber crime, con l’individuazione di nuove fattispecie di reato e l’uso di più efficaci strumenti di indagine. Da oggi la responsabilità passa dal Parlamento, che ha meritoriamente licenziato il testo a pochi mesi dal suo varo da parte del Consiglio dei ministri, a tutti i protagonisti del sistema cyber, ciascuno per quanto di propria competenza”.
“Questo ddl sulla cybersicurezza è l’ennesimo provvedimento bandiera: evidenzia i problemi e qualche possibile soluzione, ma rischia di rimanere solo un elenco di misure” ha detto in Aula, nel suo intervento, il senatore Pd Walter Verini, capogruppo dem della Commissione antimafia, sottolineando come “il governo e la maggioranza hanno deciso di approvare la legge ad invarianza finanziaria”.