L’ex generale è stato trovato sul suo letto da un carabiniere della scorta. Da poco tempo aveva perso sua moglie, si pensa al suicidio.
Roma – Il presidente di Fincantieri, Claudio Graziano, è stato trovato morto questa mattina nella sua abitazione. Le indagini sono ancora in corso ma stando alle prime indiscrezioni, l’ipotesi più probabile sarebbe quella del suicidio. Nessuna ipotesi è comunque al momento esclusa. Sul posto i carabinieri, il magistrato di turno e il medico legale. Il generale è stato trovato questa mattina alle 9.50 da un agente della sua scorta, che era in possesso della seconda chiave dell’appartamento. È stato lui a dare l’allarme. Graziano si trovava sul suo letto dove c’erano anche un biglietto e un’arma, con il quale si sarebbe sparato un colpo nella notte.
Classe 1953, Graziano ha trascorso la maggior parte della sua vita lavorativa nell’Esercito, dove ha raggiunto ruoli apicali. Capo di Stato maggiore della Difesa dal 2015 al 2018 e poi presidente del Comitato militare dell’Unione europea fino al 2022, in previsione della scadenza del mandato, Cassa Depositi e Prestiti lo ha indicato il 20 aprile 2022 come nuovo presidente di Fincantieri. Viveva a Roma ed è qui che è stato trovato il suo corpo.
A seguito della divulgazione della notizia, Fincantieri ha diramato un comunicato stampa in cui si esprime “immenso dolore per l’improvvisa scomparsa del Generale Claudio Graziano, presidente del Gruppo, che lascia un grande e incolmabile vuoto”. L’amministratore delegato e direttore generale Pierroberto Folgiero, il Consiglio di amministrazione, il collegio sindacale, i dirigenti e tutti i dipendenti di Fincantieri ne ricordano con commozione le straordinarie doti umane e professionali. “La scomparsa del generale Claudio Graziano mi lascia senza parole. Era un amico ed è stato uno straordinario ufficiale che ha reso onore all’Italia anche nei suoi ruoli europei. Una preghiera lo accompagni nel viaggio per raggiungere la sua sposa”, ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
Parole di sconforto arrivano anche dal presidente del Senato, Ignazio La Russa, il quale lo definisce “un valoroso servitore dello Stato che ha ricoperto importantissimi ruoli nelle istituzioni nazionali e internazionali, ottenendo ovunque meritati successi e riconoscimenti”. Quindi, La Russa nella sua nota aggiunge: “laudio era un amico vero con il quale ho avuto la fortuna di poter lavorare da ministro della Difesa e che anche negli anni a seguire ho frequentato insieme alla sua amata Marisa. Ai suoi cari, il cordoglio mio personale e del Senato della Repubblica”.
“Sono sgomento e sconvolto dopo aver appreso la notizia della morte del generale Claudio Graziano. Ho avuto l’onore di apprezzarne le straordinarie capacità in ambito militare e di gestione”, sono le parole del deputato di Forza Italia e vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè. L’onorevole ha poi aggiunto: “Ricordo su tutto l’uomo, la persona affabile e ironica, il tratto di signorilità e rispetto che lo contraddistinguevano. Il generale Graziano ha formato e forgiato una generazione di militari: li chiamano ‘i ragazzi del generale Graziano’ e rappresentano per capacità e amor patrio la sua migliore eredità”.