Soggioga e violenta una donna rendendola schiava: “Magopaolo” dalla tv al processo

Paolo Abozzi, mental coach esperto di ipnosi con apparizioni sui canali Rai e Mediaset, l’avrebbe manipolata fino a farle perdere marito e figli.

Roma – Lei l’ha incontrato per caso in vacanza ma quell’incontro ha trasformato la sua vita e quella della sua famiglia in un vero e proprio inferno. Ora, dopo oltre un anno di violenze, stupri e manipolazioni, che l’hanno portata ad allontanarsi dai figli e dal marito e l’hanno ridotta a schiava sessuale, lui è finito a processo.

La terribile vicenda inizia durante una vacanza in Sardegna nel 2022. Lei è una donna come tante, sposata da 24 anni e con 4 figli. Lui invece è Paolo Abozzi, 58 anni, mago e mental coach conosciuto a Roma come “Magopaolo” e protagonista di numerose apparizioni tv sui canali Rai e Mediaset (è stato ad Amici, I Fatti Vostri, Italia’s Got Talent). I due si conoscono a margine di uno spettacolo che Magopaolo tiene nel villaggio vacanze. Poi lei torna a casa e dopo una settimana cambia tutto: lascia il marito e i figli e si trasferisce da lui. Il marito è incredulo e la vede trasformarsi rapidamente in una specie di fantasma: «Era sfuggente, soggetta a sbalzi d’umore, aggressiva, aveva dei movimenti strani delle pupille se le parlavo di quello che stava succedendo e ripeteva continuamente le stesse cose. Era in una realtà parallela, diceva di non volermi più vedere e si trasferì da lui». Il sospetto è che il mago la maltratti, la soggioghi psicologicamente, la costringa all’uso di sostanze narcotiche e la sottoponga a violenze sessuali. «Mia moglie perdeva peso e capelli, aveva cistiti e dolori, segni su tutto il corpo, il vetrino di un occhio lesionato, un ginocchio gonfio – sostiene il marito, come riporta Repubblica -. Neanche ricordava il giorno in cui mi aveva lasciato, nessuno la riconosceva più. Indagai su Abozzi, pensavo alla manipolazione ma non immaginavo le botte. Lei rifiutava di vedere i medici, la polizia mi disse che c’erano gli estremi del plagio, ma non è più reato».

Non ancora soddisfatto, Abozzi entra anche nella gestione della libreria di cui la donna è proprietaria e socia al 50 per cento, la converte in un luogo per eventi coerenti con la sua professione, e convince la donna a sottoporre uno dei figli a una sorta di esorcismo, al quale il ragazzo si sottrae. 

Ed è allora che la turpe storia inizia a venire a galla. A maggio del 2023 la donna trova la forza di affrancarsi e lo denuncia. A settembre Abozzi viene arrestato e posto ai domiciliari con braccialetto elettronico. Ora è scattato il processo. Nel decreto di giudizio immediato ottenuto dal pm Claudia Alberti il gip contesta ad Abozzi «reiterati maltrattamenti» consistiti nel «sottoporre la donna a una condotta manipolatoria, privandola del sonno, somministrandole psicofarmaci (xanax sciolto in tisane, ndr), costringendola a pratiche sessuali dolorose e mortificanti, adoperando violenza psicologica e fisica e sottoponendola ad uno stile di vita penoso e intollerabile al punto che la persona offesa manifestava intenti suicidi».

La difesa di Abozzi sostiene invece che la donna fosse consenziente. Lei ora è tornata col marito ed è in terapia assieme anche ai figli. Abozzi, invece, affronterà il processo.

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