I manifestanti con lo striscione “Palestina libera” da una parte, i fedeli e il vescovo Muser dall’altra: l’esperimento pacifico è riuscito.
Bolzano – Insolito e pacifico incontro di un gruppo di anarchici e la processione del Corpus domini nella città trentina. I manifestanti si sono radunati in piazza Domenicani con striscioni con le scritte “Palestina libera” e “Nessuna pace per chi vive di guerra”, mentre nella vicina piazza Walther si svolgeva la cerimonia in occasione della festa della Repubblica. Dal duomo è partita la processione per le vie del centro storico guidata dal vescovo Ivo Muser, passando a pochi metri dagli anarchici.
Presenti in piazza numerose forze dell’ordine. Muser, durante l’omelia, ha richiamato all’esempio del
giovane beato Carlo Acutis e ha invitato all’impegno per la pace seguendo il Vangelo, che è “l’unica risposta attraverso la non violenza, il dialogo e il rispetto reciproco”. Sarà che le vie del Signore sono infinite, ma l’esperimento “pacifico” tra fedeli e anarchici è riuscito perfettamente. Sarà anche l’influenza del neo Santo invocato dal vescovo, Carlo Acutis, lo studente morto a 15 anni beatificato da Papa Francesco nel 2020.
Il Pontefice, durante l’udienza del 23 maggio scorso al cardinale Marcello Semeraro, prefetto per le Cause dei Santi, ha autorizzato il Dicastero a promulgare il decreto per il miracolo attribuito al ragazzo di Monza morto di leucemia nel 2006, che ora è Santo. Il giovane nato il 3 maggio 1991 a Londra e scomparso troppo presto, è considerato il “patrono di internet”, per la sua passione per l’informatica. A lui viene attribuita la frase pronunciata durante l’ultima fase della malattia: “L’Eucarestia è la mia autostrada per il paradiso”.