“Chico Forti non ha ucciso mio fratello. Liberatelo”. La lettera di Bradley Pike

Il fratello della vittima che ha portato alla condanna dell’ex imprenditore scrive alla madre: “Contento che abbia rivisto suo figlio”.

Roma – “Chico è innocente. Chiedo l’immediato rilascio di Chico Forti”. Inizia così la lettera che Bradley Pike, fratello di Dale, il 42enne che Chico Forti avrebbe ucciso nel 1998 a Miami e per cui è stato condannato all’ergastolo negli Stati Uniti dove ha scontato 24 anni di carcere prima del rientro in Italia. La famiglia della vittima ha voluto esprimere la propria solidarietà alla madre 96enne dell’imprenditore trentino che ora è detenuto nel carcere di Verona. La lettera è stata letta durante la trasmissione Quarto Grado.

La lettera di Pike alla madre di Chico Forti

“Sono davvero molto felice – dice Pike rivolgendosi alla madre dell’ex imprenditore trentino – che sia finalmente riuscita a rivedere suo figlio dopo tutti questi anni e dopo la tragedie e il lutto con cui entrambe le nostre famiglie hanno dovuto fare i conti negli ultimi ventisei anni. La cosa più crudele che si possa infliggere a una persona, specialmente se è madre, è separarla dal proprio figlio, indipendentemente dalle sue azioni. Mi auguro di poterci ritrovare e piangere insieme le vite sprecate/perdute, pensando a quello che avrebbero potuto essere se tutta questa storia non fosse avvenuta”. 

E ancora, Bradley parlando a Maria Leoner scrive: “Si rassereni ora e goda della prossimità di Chico, sperando che un giorno riusciate a sedervi a tavola insieme a tutti i vostri cari e guardare negli occhi i vostri figli, lavorando e pregando affinché possano vivere in un mondo più giusto“. La madre dell’ex imprenditore non ha mai mollato nella battaglia per rivederlo e riportarlo in Italia. E da sempre sostiene che Chico è innocente. “Sono sempre convinta – ha ribadito più volte – che sia stato vittima di un terribile errore giudiziario. Sin da bambino, stava dalla parte dei più deboli: è sempre stato mite e pacifico. Ha un carattere burlone, ma è buono, leale, onesto”.

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