Milano, la sentenza sul folle gesto dello scorso gennaio. L’avvocato del 18enne ha chiesto la revoca della misura cautelare.
Milano – Avevano teso un cavo d’acciaio ad altezza d’uomo tra le due corsie di in viale Toscana a Milano lo scorso gennaio e ora sono stati condannati: tre anni di carcere ad Alex Baiocco, il 24enne autore materiale del gesto, mentre il complice Michele Di Rosa, 18 anni, ha patteggiato una pena di 2 anni e sei mesi. La sentenza è arrivata alla fine del processo che si è svolto con rito abbreviato: accusati di blocco stradale, i due hanno provato a chiedere scusa per quel gesto che aveva portato Baiocco in carcere e Di Rosa ai domiciliari. Per il 24enne, il pm Enrico Pavone aveva chiesto una condanna a tre anni e quattro mesi. Per il terzo complice 17enne, che era stato ricoverato in psichiatria dopo l’arresto, il caso procederà al Tribunale dei minori.
Dopo la sentenza del gup, l’avvocato che assiste Di Rosa ha chiesto la revoca della misura cautelare. Il 18enne avrebbe «iniziato un percorso – ha spiegato il legale – e ha dimostrato di voler cambiare. Grazie ai servizi sociali di Cologno Monzese, ha trovato un lavoro come pasticcere». I difensori di Baiocco invece hanno chiesto la scarcerazione.
La notte tra il 3 e 4 gennaio, Baiocco e i due complici avevano piazzato un cavo di acciaio tra le due corsie di viale Toscana a circa 140 centimetri da terra. Nella trappola dei tre era finito un automobilista che, dopo aver colpito il cavo con la sua auto, aveva sentito un botto e si era fermato poco più avanti. Un passante che aveva assistito alla scena aveva chiamato i carabinieri, che hanno arrestato poco dopo il 24enne. Ai militari Baiocco aveva ammesso di aver fatto tutto per noia.
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