Gp di Imola, Gdf intercetta biglietti non validi: business da 200mila euro [VIDEO]

Ingressi a prezzi ridotti nella maggior parte dei 1300 casi scoperti dai militari, e ticket modificati poi rivenduti a ignari acquirenti.

Bologna – Biglietti non validi per un valore di circa 200 mila euro e migliaia di articoli non a norma. Sono gli esiti dei controlli messi in campo dalla guardia di finanza in occasione del Gran Premio di Formula 1 di Imola. Un’azione a contrasto, in particolare, di fenomeni quali bagarinaggio o vendita di prodotti contraffatti in occasione dell’evento che ha richiamato oltre 200 mila tifosi presso l’”Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari”.

Una preventiva attività di intelligence, corroborata da stringenti controlli presso i varchi di accesso all’Autodromo, ha permesso ai militari della Compagnia di Imola, in collaborazione con i funzionari della SIAE, di intercettare 1.300 persone, in possesso di biglietti di ingresso non validi, per un valore commerciale complessivo di circa 200mila euro.

Nella maggior parte dei casi si è trattato di biglietti acquistati a prezzo ridotto (categoria under 12 anni), modificati graficamente in biglietti a prezzo intero per poi essere rivenduti, tramite portali di secondary ticketing, a ignari acquirenti che, vista l’età, evidentemente non avevano diritto alla riduzione. Ai soggetti fermati è stato impedito l’accesso all’evento se non previo acquisto in loco di un valido biglietto. Sono in corso accertamenti finalizzati a ricostruire la catena di acquisti per individuare i promotori del meccanismo.

Sono state anche svolte attività di prevenzione e repressione delle violazioni in materia di “sicurezza dei prodotti” nell’ambito del controllo che, per l’occasione, è stato sviluppato nei pressi del luogo dell’evento. Le Fiamme Gialle hanno sequestrato, a un soggetto di nazionalità pakistana, più di 5.500 articoli di bigiotteria varia, elettronica e cancelleria, privi dei contenuti minimi d’informazione e di tutte le altre indicazioni riferibili alla composizione e all’eventuale presenza di sostanze nocive per la salute umana. Il venditore è stato segnalato alla Camera di Commercio di Bologna per violazioni previste dal Codice del Consumo.

Infine, sono state contestate violazioni amministrative relative ai divieti previsti dalle Ordinanze del Sindaco di Imola in occasione del Gran Premio. Nello specifico, è stata scoperta la vendita non autorizzata su aree pubbliche di 464 gadget vari, nonché la somministrazione di bevande in contenitori di vetro e lattine.

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