Operazione del reparto tutela agroalimentare dei carabinieri che hanno effettuato un sequestro da 441mila euro a carico di 3 soggetti.
Catania – Una presunta truffa ai danni della Comunità Europea che vede come protagonista un’azienda agricola che dichiara la concessione sull’area della base militare dell’Aeroporto Militare di Sigonella. L’ha smascherata il Reparto Carabinieri Tutela Agroalimentare di Messina ha eseguito un decreto emesso dal gip del Tribunale etneo su richiesta della Procura Europea – Ufficio dei Procuratori Europei delegati per la Sicilia con sede in Palermo. Un decreto che ha disposto il sequestro preventivo di denaro e disponibilità finanziarie di oltre 441 mila euro, a carico di tre soggetti riconducibili, a vario titolo, a una ditta individuale operante nella provincia di Catania.
I carabinieri hanno scoperto la presunta truffa ordita ai danni dell’Unione Europea, perpetrata dalla ditta in questione che, dopo essersi aggiudicata la gara per l’esecuzione di un servizio di “sfalcio d’erba” nel sedime aeroportuale militare di Sigonella, ha richiesto contributi europei portando surrettiziamente a fondamento del possesso titolato delle aree (una superficie di 368,76.13 ettari ricadenti tra le province di Siracusa e Catania) il contratto stipulato per lo svolgimento del servizio.
I militari, inoltre, hanno accertato come la presunta truffa fosse stata strumentale anche all’assegnazione di ben 317 titoli di pagamento (del complessivo valore di euro 65.726,76) che, a partire dall’anno 2020, sono stati conferiti dall’AGEA all’impresa individuale finita nel mirino.