L’imprenditore trentino è stato detenuto per 24 anni a Miami. Sconterà l’ergastolo per omicidio nel carcere a Verona.
Roma – IL Falcon 2000 del 31esimo Stormo dell’Aeronautica italiana con a bordo Chico Forti, il 65enne imprenditore trentino rilasciato da un carcere della Florida dopo una lunga detenzione di 24 anni, è atterrato nell’aeroporto militare di Pratica di Mare. Ad accoglierlo, Forti ha trovato la premier Giorgia Meloni. Appena uscito dal velivolo Forti, visibilmente commosso, ha detto: “Non vedo l’ora di riabbracciare mia madre”, che ha 96 anni. Chico Forti sarà ora trasferito nel carcere di Rebibbia dove resterà qualche giorno per poi essere trasferito nel carcere di Verona.
Enrico (Chico) Forti ha incontrato la premier Giorgia Meloni che lo scorso marzo in occasione della sua missione negli Stati Uniti aveva ottenuto il consenso al trasferimento del connazionale, ai sensi della Convenzione di Strasburgo. Da qui è partito l’iter che si è concluso in tempi record mercoledì 15 maggio quando si è svolta l’udienza nella quale Forti ha firmato l’accordo con il giudice federale statunitense per scontare il resto della pena in Italia sulla base del diritto italiano.
Chico Forti è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Dale Pike, figlio di Anthony Pike, dal quale l’imprenditore trentino stava acquistando il Pikes Hotel, a Ibiza, avvenuto nel febbraio del 1998. La condanna è arrivata nel 2000 e Forti è stato rinchiuso nel Dade correctional institution di Florida City, vicino a Miami. Lui si è sempre dichiarato innocente.
A Chico Forti sarà notificato l’ordine di esecuzione della pena, firmato dal procuratore generale di Trento. Una volta risolto il nodo politico nei mesi scorsi, la parte esecutiva è stata di competenza del ministero della Giustizia che, con un lavoro dietro le quinte, ha coordinato le procedure affrontando le questioni tecniche sia sul fronte americano sia italiano.
“Apprendiamo con soddisfazione del rientro in Italia di Chico Forti, è una buona notizia”. Lo sottolinea l’avvocato Carlo Delle Vedove, uno dei legali che ha seguito l’iter per il ritorno dagli Usa del 65enne trentino, parlando alla stampa. “Il trasferimento in Italia di Forti è il completamento di tutte le procedure giudiziarie, intraprese davanti alle autorità degli Usa”, ha aggiunto il legale. “Con Forti ci siamo sentiti l’ultima volta lunedì, era un po’ ansioso, ci sentivamo tutti i lunedì. Ringraziamo tutte le autorità italiane e americane che hanno seguito il suo caso”, ha concluso Delle Vedove annunciando che presenterà un’istanza per avere il permesso per il detenuto di visitare la madre, che ha 96 anni e non si può muovere. “La mamma, Loner Forti, si trova a Trento e credo non veda il figlio da circa dieci anni”, ha detto il legale di Chico.
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