Dopo la festa dei carabinieri abbiamo tracciato il bilancio annuo del Comando provinciale di Pavia. Un esempio di efficienza e preparazione professionale che ha portato a grandi risultati. A difesa dei cittadini onesti.
Lo scorso 5 giugno è stata celebrata la festa dell’Arma dei Carabinieri. La tradizionale ricorrenza, sempre molto attesa dagli italiani, si è svolta con le restrizioni ben note ma è stata sempre un evento istituzionale fra i più graditi e sentiti. Per rendere omaggio ai numerosi militari caduti e feriti ma anche al lavoro quotidiano delle donne e degli uomini della Benemerita, ci piace esprimerci in maniera concreta esplicitando il congruo bilancio annuo del Comando provinciale Carabinieri di Pavia.
A giugno dell’anno scorso il personale del Nucleo Investigativo, congiuntamente all’Ispettorato del Lavoro di Pavia, coordinati dalla Procura della Repubblica di Pavia hanno sorpreso numerosi lavoratori in nero all’interno di alcuni cantieri edili del vogherese, gestiti da due imprese locali. L’attività investigativa si è conclusa con il rinvio a giudizio di 12 soggetti, imputati a vario titolo dei reati di abuso d’ufficio continuato in concorso, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atto pubblico in concorso e falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico.
A luglio, poi, i carabinieri della Compagnia di Vigevano hanno salvato una donna dal convivente che la tratteneva sul balcone dell’appartamento, scaraventandola nel vuoto. All’arrivo dei militari l’uomo è andato in escandescenze gettando la donna giù dal balcone. Gli uomini dell’Arma, immediatamente, sono riusciti ad afferrarla attutendo così la caduta e salvandole la vita. L’uomo è stato fermato poco dopo dagli stessi militari.
Ad agosto sempre i carabinieri della Stazione di Vigevano arrestavano a Messina l’autore della rapina commessa a luglio presso l’ufficio postale di Via San Pio V dove era rimasto gravemente ferito il quarantatreenne che, nel tentativo di interrompere l’azione criminosa, era stato accoltellato alla spalla subendo la perforazione del polmone. L’autore, che si nascondeva a casa di parenti, è risultato un pregiudicato di 18 anni altresì responsabile di un’altra rapina commessa nel gennaio 2019 in danno di una tabaccheria della città ducale.
Sempre ad agosto, i carabinieri della Stazione di Montù Beccaria, in Oltrepo pavese, hanno arrestato e trasferito in carcere un cittadino marocchino dedito al traffico di stupefacenti, poi identificato come lo spacciatore che aveva ceduto la dose letale che aveva cagionato la morte per overdose di un tossicodipendente.
A settembre, nelle province di Pavia, Milano, Ravenna, Alessandria, ed Ancona, i militari della Compagnia di Stradella, arrestavano 5 malviventi accusati di associazione per delinquere, furto aggravato e continuato in abitazione in concorso, ricettazione continuata in concorso, possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli in concorso e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Ad aprile gli stessi militari procedevano all’arresto di un rumeno che si era “nascosto” in Germania.
A novembre i carabinieri della Stazione di Siziano hanno salvato un ciclista che avevano trovato a terra sulla SP205. Dopo aver allertato la centrale del 118 uno dei carabinieri procedeva con un massaggio cardiaco sino all’arrivo dell’ambulanza.
Sempre a novembre i carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Voghera hanno arrestato un cittadino extracomunitario che, poco prima in Rivanazzano Terme, non aveva ottemperato all’alt, costringendo uno dei carabinieri a gettarsi per terra per non essere travolto. Dopo l’inseguimento in auto, che proseguiva a piedi nei campi, l’uomo li ha aggrediti con un coltello a serramanico ma i militari sono riusciti a bloccarlo ed arrestarlo. Nel corso dell’inseguimento, il malvivente gettava dall’auto un involucro non meglio definito. La perquisizione personale e veicolare eseguita dopo l’arresto consentiva il rinvenimento di grammi 1,72 di cocaina, un manganello di legno e una spranga di ferro.
Sempre a novembre, il personale del Nucleo Operativo della Compagnia di Vigevano, intervenuto sulla SP206 a seguito di un agguato nei confronti di un cittadino albanese, ucciso a colpi di arma da fuoco. In serata hanno identificato ed arrestato il cugino della vittima, un pregiudicato albanese 37enne.
Passiamo al 2020, a gennaio, quando nell’ambito dell’operazione “Dioniso” sono finiti nei guai 13 italiani che avevano messo in atto una consolidata attività di adulterazione di vini Dop, tipici dell’Oltrepò Pavese. Otto di questi si n’erano anche appropriati indebitamente per poi rivendersi ben 600 ettolitri di vino.
Di nuovo a gennaio i militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Vigevano sono intervenuti presso una palazzina di corso Argentina, dove era stato segnalato un forte boato. Parte del soffitto di un appartamento del primo piano era crollato a causa di un incendio. Costatata la gravità della situazione, i carabinieri provvedevano ad evacuare immediatamente i residenti dei primi due piani dell’immobile e successivamente del terzo, con il supporto dei vigili del fuoco, salvando madre e figlio che avevano difficoltà di deambulazione.
Pochi giorni dopo il personale del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Voghera hanno arrestato due cittadini del Gambia accusati di rapina pluriaggravata e violenza sessuale di gruppo, perpetrata in danno di due prostitute nigeriane.
Nel frattempo, il personale del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Pavia, aveva arrestato in flagranza di reato, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, un albanese che aveva con sé una valigia contenente quasi 8 chili di marijuana, oltre a 1.850 euro in contanti.
Passiamo a febbraio quando i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Stradella hanno salvato una donna che si era barricata nella camera da letto matrimoniale armata di coltelli e torce fumogene ad accensione, minacciando di darsi fuoco. Gli uomini dell’Arma sono infatti riusciti ad immobilizzarla – procurandosi anche diverse lesioni – fino all’arrivo dei sanitari che ne disponevano l’immediato trasferimento presso il reparto Psichiatrico di Diagnosi e Cura dell’ospedale di Voghera. Nella stessa giornata i carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Vigevano, intervenivano a seguito di una rapina perpetrata ai danni della Gioielleria “Boffini”, riuscendo, grazie alla celerità della loro azione, a bloccare e catturare i due rapinatori ed a recuperare la refurtiva, costituita da più di venti orologi “Rolex” e “Tudor”, per un valore stimato tra i 200/250 mila euro, restituita al proprietario.
Qualche giorno dopo il personale Nucleo Radiomobile della Compagnia di Pavia ha arrestato un albanese che, controllato a bordo della propria autovettura, dopo un breve inseguimento e una colluttazione, era stato trovato in possesso di una mazza da baseball ed una pistola Browning 9×21 con relativo munizionamento. Per questo venne accusato di ricettazione, lesioni e porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere.
Il 1° marzo i carabinieri della Stazione di Belgioioso hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia un nigeriano che durante la notte, a seguito di lite scaturita per futili motivi, in presenza dei due figli di 4 e 8 anni, aveva preso a calci e pugni alla testa la propria convivente nonché mamma dei due bambini.
Qualche settimana dopo i militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Stradella sono riusciti a salvare da un bruttissimo incendio una donna ed una ragazza, ma non il padrone di casa. La donna era riversa in stato di shock nella veranda attigua alla casa, mentre la ragazza si trovava al piano superiore dell’edificio ormai avvolto dalle fiamme. L’uomo era rinchiuso in uno spazio reso inaccessibile dalla grata di una finestra ed è stato recuperato solo dopo, esanime, dai Vigili del Fuoco.
Ad aprile i carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Pavia hanno evitato un suicidio. L’uomo si trovava all’interno della sua casa, riverso sul divano, con una sciarpa legata al collo. Aveva ingerito 12 compresse di Xanax. I militari lo hanno raggiunto passando dal balcone dell’abitazione, lo hanno soccorso e, una volta arrivata l’ambulanza, l’uomo è stato portato all’ospedale di Pavia.
In maggio, a conclusione di una complessa ed articolata indagine i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Vigevano hanno sgominato una banda criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti che riforniva di eroina e cocaina il pavese ed aree del milanese (Rho, Milano Magenta e Milano Bisceglie, Cassano D’Adda, Corsico, Lodi, San Donato Milanese e San Giuliano Milanese). Nel complesso dell’indagine sono stati arrestati 5 spacciatori e sequestrati 23 chili e mezzo di eroina, per un valore totale di 235mila euro circa, 266 grammi di cocaina, per un valore totale di 10mila euro circa, merce che ai criminali avrebbe fruttato rispettivamente almeno 650mila euro la prima e 30mila euro la seconda. Oltre alla droga i militari trovarono 35.550 euro in contanti.
A fine maggio una pattuglia dei carabinieri di Santa Giulietta veniva fermata in Casteggio da un uomo, che chiedeva loro aiuto, poiché la moglie si trovava in auto in procinto di partorire. I Carabinieri non si sono tirati indietro: hanno prestato soccorso assistendo direttamente la giovane donna nel parto del suo bambino.
Questi dati la dicono lunga sull’efficienza dell’Arma non solo su Pavia, che abbiamo preso come esempio, ma su tutto il territorio nazionale. Sono donne e uomini al nostro servizio di cui non ci si deve ricordare soltanto nel giorno dlela loro festa ma tutti i giorni. Altro non fosse perchè lavorano in nostra difesa. E con i tempi che corrono avere amici cosi preziosi non è cosa da poco.