Il colosso farmaceutico offre un risarcimento record per risolvere la maggior parte delle cause intentate da donne.
Un totale di 6,5 miliardi di dollari spalmati in 25 anni per chiudere le cause sul cancro alle ovaie che verrebbe provocato dall’utilizzo del talco. E’ questo il piano proposto da Johnson & Johnson, noto colosso farmaceutico che, attraverso un comunicato stampa, ha annunciato che sarebbe disposto a pagare nel caso in cui il 75% dei ricorrenti accetterà il piano. Secondo le accuse il talco conterebbe amianto che causerebbe problemi ovarici. L’azienda aveva deciso di ritirarlo dal mercato nordamericano.
Erik Haas, vicepresidente degli affari legali di Johnson & Johnson, ha spiegato nella nota che il piano proposto rappresenta “il culmine della nostra strategia di risoluzione consensuale annunciata in ottobre”. E ha aggiunto che “da quella data, il gruppo ha lavorato con gli avvocati che rappresentano la stragrande maggioranza dei ricorrenti per trovare una soluzione a questa controversia, che anticipiamo con questo piano”. I reclami relativi ai problemi alle ovaie – si apprende – rappresentano la quasi totalità delle controversie presentate al colosso farmaceutico, vale a dire il 99,75%.
Nel frattempo, l’azienda ha continuato a smentire le accuse legate al talco. A tale proposito Haas ha evidenziato che gli studi scientifici sarebbero stati distorti. Ad ogni modo Johnson & Johnson era stata già chiamata in passato a versare risarcimenti milionari per controversie legate all’utilizzo dei suoi prodotti come nel 2017 quando il colosso ricevette una condanna a risarcire 417 milioni ad una donna che era stata colpita dal cancro alle ovaie.