Roma, tensione tra Brigata Ebraica e Pro Palestina: al corteo petardi, sassi e insulti [VIDEO]

Tra i presenti uno ha augurato a una donna che sfilava a favore dei palestinesi di “fare la fine delle donne ebree del 7 ottobre” e di “essere stuprata”.

Roma – Momenti di tensione tra i manifestanti della Brigata ebraica e Pro-Palestina a Roma, a Porta San Paolo, nel corso delle celebrazioni per il 25 Aprile. A ogni “Free Free Palestine” dei movimenti pro Palestina sono seguiti insulti e gestacci dalle file della Brigata ebraica, che hanno lanciato petardi contro i Pro Palestina e sassi contro i cronisti. Un petardo ha colpito lo zaino di un manifestante pro-Palestina: il ragazzo è riuscito a sfilarselo prime che esplodesse, squarciando lo zaino. Diversi cordoni di polizia sono dovuti intervenire per tenere separati i manifestanti.

Uno dei presenti nelle fila della Brigata Ebraica ha inoltre augurato ad una non identificata manifestante pro-Palestina di “fare la fine delle donne ebree del 7 ottobre”. “Ti devono stuprare anche a te”, le ha urlato l’uomo dal megafono. Il tutto è stato documentato in un video pubblicato sui social.

Il presidio pro Palestina è partito in corteo da Porta San Paolo a Roma in direzione Circo Massimo. “Ieri partigiani, oggi antisionisti e antifascisti”, si legge sullo striscione del Movimento degli studenti palestinesi in Italia in testa. Gli studenti dei collettivi della Sapienza, in mobilitazione contro gli accordi tra l’università e Israele, rilanciano la data del 29 aprile quando si terrà un’assemblea “di costruzione” all’interno dell’ateneo.

A Roma è in corso anche la manifestazione dell’Anpi. Ad aprire la tradizionale manifestazione la scritta “I partigiani”. In testa al corteo le associazioni partigiane e della memoria antifascista, con striscioni e bandiere della pace. “Questa per l’Italia è la festa più importante. Non è la festa di qualcuno, ma una festa che gli italiani si sono guadagnati con una lotta di resistenza fatta da tutti – cattolici, socialisti, comunisti, liberali, repubblicani”, ha detto Marina Pierlorenzi, presidente dell’Anpi provinciale di Roma.

I giovani palestinesi a Milano: “Ci prendiamo piazza Duomo”

“Vogliamo riprenderci questa piazza e riprenderla sul serio, non in modo performativo per questo abbiamo deciso di organizzare un momento di lotta che si terrà in piazza Duomo alle 13:30”: così hanno spiegato a radio Onda d’urto i giovani palestinesi e le realtà antagoniste che oggi si sono date appuntamento a Milano.
In alcune storie su Instagram i giovani palestinesi lamentano che non è stata accolta la loro richiesta di parlare dal palco della manifestazione nazionale del 25 aprile e che lo spezzone palestinese è stato relegato in coda al corteo: “Noi non sottostiamo al Pd e ai sionisti: portiamo la Palestina in piazza Duomo”.
“Non abbiamo alcuna intenzione di sottostare ai diktat dei sionisti e dei complici dei sionisti. Quarantamila martiri – hanno aggiunto nelle storie – ci impongono oggi di fare delle scelte e se non le facciamo ora, quando le faremo? Ora è il momento di agire, ora è il momento di scegliere. Perché se non lo faremo il 25 aprile – hanno concluso – non lo faremo mai e resteremo schiavi del sionismo”.

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