I due, divisi al primo turno, stringono un patto anti-destra per il sostegno reciproco al ballottaggio. La Lega: “Francamente imbarazzante”.
Bari – Un patto per mettere fine alle polemiche fratricide nel “campo largo” del centrosinistra e per garantire agli elettori che i due candidati sindaco del centrosinistra, pur presentandosi divisi al primo turno, in un secondo momento sosterranno l’altro in un eventuale ballottaggio contro l’alleanza di centrodestra. E’ questo l’esito, condensato in una nota congiunta, dell’incontro odierno fra Michele Laforgia (avvocato penalista, “civico” di sinistra sostenuto fra gli altri, almeno finora, da Sinistra italiana e dal M5S) e Vito Leccese (capo di gabinetto del sindaco uscente Antonio Decaro, scelto invece dal Pd, dai Verdi e da altre realtà civiche). Il patto verrà proposto alle forze politiche che compongono le due aree in cui si è diviso il “campo largo” barese.
“Vogliamo precisare – scrivono i due esponenti di centrosinistra – che il dialogo fra noi non si è mai interrotto. Che entrambi abbiamo accettato la candidatura a Sindaco allo scopo non di dividere, ma di unire le forze progressiste. E che entrambi, in queste settimane, abbiamo cercato una soluzione che potesse fare sintesi delle diverse esigenze dei partiti, dei movimenti e delle associazioni che compongono il fronte progressista. Non è stato possibile e occorre prenderne atto, senza alimentare inutili recriminazioni e ponendo fine a tutte le polemiche che finiscono per aumentare le incertezze e il disorientamento nel nostro elettorato. Dobbiamo tornare a parlare della città, del suo futuro e delle nostre proposte per i prossimi cinque anni di governo”.
“Confermiamo, pertanto, la nostra volontà – dicono Laforgia e Leccese – di restare entrambi in campo in vista dell’appuntamento elettorale dell’8 e 9 giugno. Non vi è altro modo, a questo punto, per mobilitare nella sfida elettorale l’intero fronte democratico e progressista impegnato, da mesi, a sostegno dell’uno e dell’altro. Anche se andremo divisi al primo turno, vogliamo ribadire con forza che siamo entrambi dalla stessa parte, alternativa a una destra arrogante, priva di argomenti, retrograda in materia di diritti, giustizia sociale e ambientale. Una destra a trazione leghista, che con lo scellerato progetto di autonomia differenziata mortifica i territori e le comunità del sud del nostro Paese”.
“Nelle prossime ore – conclude la nota congiunta – proporremo pertanto alle forze politiche che sostengono le nostre candidature un patto che preveda l’impegno comune a garantire la trasparenza di tutte le liste, il sostegno reciproco in caso di ballottaggio e, qualora uno fra noi venga eletto Sindaco, la disponibilità a costruire una squadra di governo che valorizzi le esperienze e le competenze di entrambi gli schieramenti”.
Dalla Lega arriva subito una replica alla scelta: il deputato Davide Bellomo, componente della Commissione Giustizia, fa notare che al di là della dichiarazione congiunta di Laforgia e Leccese, che è “francamente imbarazzante per entrambi, l’unico dato di fatto incontrovertibile è questo: la sinistra va divisa alle elezioni comunali di Bari, spaccata in due candidature che certificano una frattura insanabile”.
Mentre il centrodestra, conclude Bellomo, ha “un candidato unico, espressione dell‘intera coalizione e di un partito, la Lega, che ha dimostrato di saper governare anche i territori, non solo al Nord, quando è stata
chiamata a farlo. Questa è la verità, senza dimenticare poi le ulteriori visioni contrastanti che esistono nell’area di sinistra, a partire da quelle riaccese anche in questi ultimi giorni con i Cinque Stelle, per il governo della città”.