Venezia al setaccio della Gdf: affittacamere evasori, lavoro nero e merce contraffatta

L’azione di contrasto, portata avanti in sinergia con la Polizia locale, è stata intensificata durante le recenti vacanze pasquali.

Venezia – Focus di Guardia di finanza e Polizia locale sulle strutture ricettive in terraferma e nel centro storico lagunare. I controlli intensificati durante le recenti vacanze pasquali hanno permesso di individuare sette strutture abusive (con riferimento alla disciplina regionale, all’imposta di soggiorno e, sotto il profilo fiscale, all’omessa dichiarazione di redditi) con la segnalazione di sanzioni amministrative per 42.000 euro. Per alcuni dei titolari degli immobili utilizzati per le locazioni turistiche sono stati anche avviati approfondimenti di carattere fiscale, attualmente ancora in corso. Inoltre, sono state sanzionate ulteriori 16 strutture ricettive per la mancata esposizione delle targhette recanti l’indicazione “locazione turistica”, della classe assegnata, del codice di identificazione della struttura ovvero per la non esposizione al pubblico dei prezzi praticati per i servizi offerti.

Le Fiamme gialle, inoltre, hanno sequestrato quasi 6.700 articoli, tra bigiotteria, accessori d’abbigliamento, cancelleria, decorazioni pasquali e altri articoli privi delle indicazioni previste dalla legge a tutela dei consumatori, rinvenuti all’interno di negozi ed esercizi commerciali gestiti da cittadini extracomunitari. I Finanzieri hanno anche effettuato, tra centro storico e terraferma, numerosi controlli in materia di sommerso da lavoro presso diverse attività economiche, individuando 2 lavoratori irregolari (presso una struttura ricettiva a Venezia e una pescheria a Chioggia). A Caorle, invece, presso un hotel, sono stati trovati 4 lavoratori italiani completamente “in nero” (sprovvisti di regolare contratto di lavoro).

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