Bergamo – Quando un passante ha visto che stava per compiere il gesto estremo ha subito lanciato l’allarme: così è stato salvato poco prima di buttarsi nel fiume dai carabinieri grazie al ragazzo che lo ha notato sul parapetto della SP 671, all’altezza della Persico di Nembro (BG). Il giovane ha visto il coetaneo che aveva scavalcato il parapetto e dava l’impressione di volersi gettare nel fiume Serio. L’impressione era giusta. Immediata la sua reazione: ha subito contattato il 112 durante la notte del primo aprile.
La centrale operativa della compagnia di Bergamo, intuito il pericolo imminente, ha chiesto al ragazzo di rimanere in linea per fornire ogni dettaglio utile a localizzarlo, comunicando gli eventuali spostamenti del coetaneo o comunque ogni suo gesto inconsulto, in attesa dell’arrivo delle pattuglie tempestivamente inviate in soccorso. Pochi minuti dopo, sul posto sono arrivate le pattuglie della sezione radiomobile della Compagnia di Bergamo e della tenenza di Seriate.
I militari intervenuti hanno cercato con calma di stabilire un contatto con il giovane, che tuttavia sembrava completamente assente, tanto da non rispondere a nessuna delle domande che gli venivano poste per aprire con lui un canale di comunicazione: i carabinieri, dopo essersi avvicinati lentamente, lo hanno afferrato trascinandolo sul manto stradale bloccandolo alle spalle, per evitare che il giovane potesse buttarsi.
Il ragazzo ventenne originario dell’Est Europa è stato poi trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Alzano Lombardo da dove poi è stato dimesso nelle ore successive senza che avesse riportato lesioni. Al momento non si conoscono i motivi che hanno determinato l’insano gesto, ma nella circostanza l’elevato senso civico del giovane bergamasco, che ha segnalato e supportato l’intervento dei carabinieri, ha consentito di salvare una vita.