I 4 arrestati sono stati presentati in tribunale: su di loro i segni di percosse e violenze. Per loro custodia cautelare di due mesi. La Russia si stringe nel lutto: 137 i morti. La Francia alza l’allerta terrorismo.
Mosca – I quattro presunti autori dell’attacco al Crocus City Hall di Mosca, che ha causato la morte di 137 persone, sono stati arrestati e messi in custodia cautelare per due mesi da un tribunale della capitale russa. I quattro sono accusati di terrorismo e rischiano l’ergastolo, ha affermato in una nota il tribunale Basmanny di Mosca. La loro custodia cautelare, fissata fino al 22 maggio, potrà essere prorogata in attesa del processo, la cui data non è stata ancora fissata. Gli arrestati sono Rachabalizoda Saidakrami Murodali, Mirzoev Dalerjon Barotovich, Dalerjon Mirzoev e Shamsidin Fariduni.
“Mirzoev, come parte di un gruppo armato organizzato, ha partecipato a una sparatoria contro cittadini della Federazione Russa che erano presenti nei locali degli edifici del municipio di Crocus. Dopo di che l’accusato ha appiccato il fuoco all’edificio del municipio di Crocus. Mirzoev ha ammesso la sua colpevolezza per intero”, ha affermato il servizio stampa del tribunale. Il tribunale Basmanny di Mosca, riporta la Tass, ha quindi disposto l’arresto di Mirzoev. L’uomo è stato mostrato in tribunale con il volto tumefatto mentre sembra respirare con difficoltà.
Sui terroristi in tribunale i segni delle torture
Intanto, il media indipendente Meduza lancia l’accusa di torture ai danni degli arrestati: alcuni canali Telegram filorussi hanno, infatti, rilanciato alcuni fotogrammi scattati durante un interrogatorio mentre il sospettato viene torturato con delle scosse elettriche. Le immagini mostrano un uomo sdraiato sul pavimento, con i calzoni abbassati, e pare essere collegato a cavi elettrici di un dispositivo di comunicazione militare che le forze di sicurezza usano per torturare con scosse elettriche. La notizia si unisce a quella del taglio dell’orecchio a uno degli arrestati, poi costretto a mangiare la parte amputata.
Anche gli altri due sospettati in tribunale hanno mostrato sul volto e nel corpo i segni di percosse e torture. Uno di loro, il 19enne Mukhamadsobir Fayzov, ieri ritratto in terra con un occhio chiuso e l’altro tumefatto dalle percosse, è stato condotto in udienza con il camice da ospedale e in sedia a rotelle. Il ragazzo sarebbe stato prelevato per essere interrogato direttamente dal reparto di terapia intensiva. Secondo il canale Telegram Baza, Fayzov era stato condotto in piena notte all’ospedale regionale di Bryansk. Inizialmente è stato assegnato al reparto di pneumologia, ma da lì è stato trasferito in terapia intensiva.
Il video dell’attacco: “Allah è grande”
Lo Stato Islamico nel frattempo ha pubblicato nuovi video dell’attacco alla sala concerti Crocus City di Mosca: nelle immagini si vedono gli uomini armati che si filmano mentre danno la caccia agli spettatori attraverso l’atrio della sala concerti, gli sparano a bruciapelo, tagliano la gola a una persona già a terra, uccidono decine di persone. Ad un certo punto, uno degli uomini armati dice a un altro di “ucciderli e non avere pietà”. I video sono stati pubblicati dall’agenzia di stampa Amaq.
“Allahu akbar”‘ (Allah è grande) dice chiaramente uno dei terroristi dell’Isis nel video. La frase è pronunciata – ma non gridata, come in altri attentati dello Stato Islamico – a circa metà del filmato ed è l’unica dichiarazione in arabo, mentre il resto delle dichiarazioni è in lingua non araba.
Falso allarme (ed evacuazione) a San Pietroburgo
Un centro commerciale a San Pietroburgo è stato evacuato oggi dopo che un uomo ha telefonato alla polizia dicendo di aver messo una bomba nei locali. L’uomo è stato fermato dagli agenti, secondo quanto riferisce la testata locale Fontanka. Il centro commerciale, il London Mall, è stato ispezionato dalla polizia ma si è trattato di un falso allarme.
Lutto nazionale per i 137 morti
La Russia ha osservato una giornata di lutto, indetta dal presidente Vladimir Putin. Bandiere a mezz’asta, molti eventi cancellati mentre le tv hanno aggiornato i propri palinsesti. A Mosca e in altre città, i cartelloni elettronici mostravano l’immagine di un’unica candela accesa e la parola “Skorbim” che vuol dire “piangiamo”. Ieri è stato anche allestito un memoriale improvvisato fuori dalla sala da concerto presa d’assalto dove i moscoviti hanno acceso candele e deposto fiori. Oltre 4.000 moscoviti hanno donato il sangue per aiutare i feriti dopo l’attacco alla sala da concerti della periferia di Mosca, lo riferisce il dipartimento della Sanità di della capitale russa, citato da Interfax. Mentre continua l’omaggio alle vittime davanti al luogo della tragedia, molti i mazzi di fiori, biglietti e peluche donati.
La Francia alza l’allerta terrorismo
Il primo ministro francese Gabriel Attal ha annunciato in serata di “elevare” il piano Vigipirate al suo massimo livello: di “emergenza attentati”, in seguito all’attacco a Mosca rivendicato dall’Isis. “Di fronte alla rivendicazione dell’attacco da parte dello Stato islamico e alle minacce che gravano sul nostro Paese, abbiamo deciso di portare Vigipirate al suo livello più alto: emergenza attentati”, ha precisato Attal dopo il consiglio di difesa tenutosi all’ Eliseo. A gennaio il piano Vigipirate era stato declassato al livello 2 (“sicurezza rafforzata – rischio di attentato”).