Il giovane ha ammesso di aver ferito il coetaneo, ma non ha risposto sul movente. Alla guida dello scooter Rocco, uno dei fratelli.
Torino – Pietro Costanzia di Costigliole, il 23enne di origini nobili in carcere da tre giorni perché sospettato di aver colpito con un machete un coetaneo, ha confessato davanti al giudice ma si è avvalso della facoltà di non rispondere sul movente che ha portato all’agguato. Arrestato nella giornata di oggi, venerdì 22 marzo, anche il fratello di Pietro, Rocco Costanzia di Castigliole: sarebbe stato lui alla guida dello scooter T-Max con cui i due sono arrivati sul luogo dell’aggressione. Rocco è stato localizzato vicino al suo appartamento e portato in questura in stato di fermo su disposizione della procura di Torino.
Pietro Costanzia di Costigliole ha ammesso davanti al gip, nel corso dell’udienza di convalida dell’arresto che si è tenuta nel carcere Lorusso e Cutugno di Torino, di aver colpito la vittima e si è scusato per avergli rovinato la vita: il giovane ferito ha subìto l’amputazione della gamba sinistra sotto il ginocchio e si trova ancora ricoverato in prognosi riservata.
Il giovane conte, figlio di Carlo Junior ex marito dell’attrice spagnola Mar Flores, ha scelto di non rispondere durante l’interrogatorio alle domande sul movente. Difeso dall’avvocato Paola Pinciaroli dello studio legale Nizza di Torino, si è riservato di dare spiegazioni nei prossimi giorni quando sarà convocato dal pm Mario Bendoni, responsabile dell’indagine condotta dalla squadra Mobile di Torino.
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