Le violenze sono iniziate nel 2022 dopo che la donna aveva deciso di troncare la relazione. Da due settimane si era rifugiata in una struttura protetta.
Pordenone – Gli agenti della Questura di Pordenone hanno arrestato un 45enne di origine croata, da anni residente a Pordenone, indagato per il reato di stalking, maltrattamenti, lesioni e furto nei confronti della sua ex compagna.
Le indagini, coordinate dalla Procura e condotte dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Pordenone, hanno permesso di accertare plurime e reiterate vessazioni e minacce, anche di morte, proferite dall’uomo nei confronti della ex compagna, una cinquantenne italiana residente a Pordenone, con cui l’uomo aveva da diversi anni intrapreso una relazione sentimentale.
Le condotte persecutorie hanno avuto inizio nell’agosto 2022, dopo la decisione della donna d’interrompere la relazione a causa dei comportamenti violenti dell’uomo, che in diverse circostanze non solo avrebbe aggredito fisicamente la donna ma le avrebbe sottratto anche somme di denaro, che poi utilizzava per acquistare sostanze alcoliche. Alcune delle aggressioni si sarebbero verificate anche alla presenza del figlio minore della donna, avuto da una precedente relazione.
Fatti per i quali la donna presentava due formali querele contro l’uomo. Non solo: temendo per la propria incolumità, la donna nelle scorse settimane aveva deciso di lasciare l’abitazione familiare per andare a vivere in una struttura protetta.
In considerazione della gravità dei fatti accertati, lo scorso 28 febbraio il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Pordenone ha emesso a carico dell’uomo la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento, eseguita il giorno successivo.
Ulteriori accertamenti tuttavia hanno permesso di appurare come l’uomo, anche dopo l’applicazione della misura cautelare, aveva contattato più volte telefonicamente la ex compagna, indirizzando nei suoi confronti frasi minacciose, e aveva continuato ad occupare l’immobile dove viveva insieme a lei, contravvenendo così a quanto disposto dall’autorità giudiziaria, che di conseguenza ha disposto a carico dell’uomo la misura cautelare della custodia in carcere.
L’uomo è stato rintracciato dagli operanti della Volante nei pressi della propria abitazione ed accompagnato in Questura e portato poi al carcere di Pordenone.