Torino – Si aggirava nei paraggi della sinagoga brandendo un coltello e urlando ai passanti ‘Allah akbar’ e minacce in lingua araba. Ora la procura del capoluogo piemontese ha deciso di procedere con il rito immediato nei confronti di un tunisino di 41 anni che la polizia riuscì a fermare, nel quartiere San Salvario, solo con l’aiuto del taser. L’episodio risale al 16 ottobre, a pochi giorni di distanza dallo scoppio della guerra in Medio Oriente.
L’uomo, in evidente stato di alterazione psichica, era stato portato in un ospedale; in seguito è rimasto sotto custodia in una struttura adeguata alle sue condizioni. La procura procede per resistenza a pubblico ufficiale e ha aggiunto l’aggravante della finalità terroristica.