Un enorme boato, poi le urla strazianti degli operai coinvolti: tre estratti vivi dalle macerie ma ci sono ancora dei dispersi. Oltre 30 le ditte in subappalto. Si indaga per crollo e omicidio colposo.
Firenze – Crollo nel cantiere per la costruzione del nuovo supermercato Esselunga in via Mariti. Secondo le forze dell’ordine ci sarebbero tre operai morti, tre feriti estratti vivi dalle macerie e ancora due dispersi. A comunicare il bilancio della tragedia di oggi è l’assessore regionale alla Protezione civile Monia Monni, davanti all’ingresso del cantiere. Al momento dell’incidente sul posto c’erano una cinquantina di persone. Secondo il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, il pilone poteva schiacciare uno scuolabus pieno di bambini che si trovava a poca distanza: “Si è rischiato che morissero dei bambini”, ha detto.
Intanto emergono i primi dati sulle vittime del crollo. La prima di cui si conosce l’identità è un uomo residente a Collesalvetti (Livorno) ma originario di Montorio al Vomano, Teramo: si chiama Luigi Coclite, aveva 60 anni e lascia due figli. Al momento dell’incidente stava lavorando assieme a un gruppo di circa 8 operai, quando il crollo della trave portante avrebbe provocato quello del solaio più in alto che a cascata ha travolto tutto e tutti. Tra loro anche l’altra vittima, i due dispersi e i tre feriti, ricoverati all’ospedale di Careggi: questi ultimi sono tutti e tre originari della Romania e hanno 37, 48 e 51 anni.
“Sono stato a trovare in ospedale i tre operai”, ha detto il governatore della Toscana Giani in collegamento con ‘Diario del giorno’ su Rete4, “non sono in pericolo di vita. Ho parlato con uno di loro, piangeva anche per la sorte dei suoi compagni. Aveva molto dolore: ha costole rotte e una contusione al ginocchio. Un operaio è in semi intensiva”, il terzo “in intensiva ma i medici mi hanno detto che possono farcela“.
Secondo le prime ricostruzioni, poco prima delle 9 sarebbe caduta una delle grandi travi portanti del tetto con sopra il solaio. Il boato è stato enorme, quindi residenti e passanti hanno sentito soltanto le urla strazianti degli operai che chiedevano aiuto. Sul posto sono accorse molte squadre dei vigili del fuoco, oltre a polizia municipale e polizia. In tutto sono 50 i pompieri, di varie specializzazioni, impegnati nelle ricerche degli operai dispersi. Le operazioni soccorso proseguono senza sosta anche con l’aiuto delle unità cinofile
La procura di Firenze ha aperto un fascicolo, al momento senza indagati, per crollo colposo e omicidio colposo. Il cantiere è finito sotto sequestro. I tecnici della Asl stanno ascoltando personale che stava lavorando all’opera.
Nell’area dove sorgeva l’ex Panificio Militare di Firenze i lavori sono in corso da tempo. Al suo posto sta sorgendo un grande supermercato del gruppo Esselunga. Il committente dei lavori sarebbe, a quanto si apprende, “La Villata spa. Immobiliare di investimento e sviluppo”, con sede a Milano, di cui è presidente l’ex ministro Angelino Alfano. L’impresa esecutrice dei lavori sarebbe invece l’Aep Attività Edilizie Pavesi srl, con sede a Pieve del Cairo (Pavia). Tuttavia, riportano gli stessi sindacati, la costruzione del nuovo supermercato Esselunga sta impegnando oltre 30 aziende in subappalto. Lo studio di ingegneria titolare del progetto secondo il cartello è quello di Marco Passaleva, un nome noto a Firenze nel settore, che tuttavia ha precisato di non essere lui il progettista del prefabbricato.
Dopo il grave incidente Cgil, Cisl e Uil hanno indetto uno sciopero generale regionale in Toscana per oggi, nelle ultime due ore di turno. “Facciamo appello a istituzioni, mondo delle imprese e della politica, organi di controllo, basta morti sul lavoro!”, affermano i sindacati in una nota congiunta.
“Nel 2023 ci sono stati mille morti sul lavoro e spesso questi incidenti sono prodotti dal sistema del subappalto e della logica degli appalti al massimo ribasso. Voglio ricordare però che è stato questo Governo a modificare il codice degli appalti e a reintrodurre il subappalto a cascata” ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini. “È necessario che ci sia una reazione immediata e penso anche che sia necessario arrivare alla prossima settimana a un’iniziativa generale, che proporrò anche agli altri sindacati, perché non è più accettabile continuare a morire sul lavoro”. Ma la Lega non ci sta e ribatte: “Sono disgustose le parole di Maurizio Landini, che commenta l’incidente sul lavoro a Firenze incolpando anche il nuovo codice degli appalti: il segretario della Cgil ignora che le nuove norme sono state volute dall’Europa, tanto che l’Italia era a rischio infrazione, e che nulla c’entrano con la tragedia. Il livore ideologico della Cgil non si ferma neppure davanti alle tragedie”.
Unanime, comunque, il cordoglio del mondo politico per la tragedia. “A nome mio e del Governo esprimo cordoglio per le vittime del crollo di una trave avvenuto in un cantiere a Firenze. Seguo con apprensione l’evolversi della situazione e ringrazio quanti stanno partecipando alle ricerche dei dispersi e alle operazioni di soccorso dei feriti. Le nostre più sentite condoglianze alle famiglie colpite da questa terribile tragedia”, ha detto la premier Giorgia Meloni sui social.
“Ringrazio sentitamente il presidente Mattarella per avermi espresso al telefono vicinanza e cordoglio per la tragedia al cantiere Firenze. Ho proclamato lutto cittadino per domani con sospensione di tutti gli eventi. Anticiperò rientro dalla Terra Santa con il primo volo utile”, ha scritto su X il sindaco di Firenze Dario Nardella.
Il presidente della Regione Toscana ha proclamato per domani il lutto regionale.