Il provvedimento eseguito dal Ros dei carabinieri colpisce il patrimonio di un uomo originario di Cosenza ma residente in provincia di Arezzo.
Arezzo – I carabinieri del ROS e del Comando di hanno dato esecuzione ad un sequestrato ai danni di un imprenditore originario di Guardavalle (CZ), da molti anni residente in provincia di Arezzo e collegato alla cosca di ‘ndrangheta denominata “cosca Gallace”.
L’articolata ricostruzione patrimoniale condotta dal ROS, ha avuto origine sulla base dei plurimi procedimenti che hanno interessato l’uomo, in particolare, sono state valorizzati le risultanze dell’operazione “geppo/calatruria” che nell’aprile 2021 ha visto l’esecuzione di 17 misure cautelari nei confronti di 17 soggetti, gravemente indiziati di associazione per delinquere finalizzata all’estorsione, illecita
concorrenza con violenza e minaccia, sub-appalto irregolare ed altri gravi reati aggravati sia dal metodo mafioso che dall’avere agevolato la “cosca Gallace” di Guardavalle (CZ).
L’inchiesta si è anche nutrita delle risultanze della indagine “Keu”, che ha riguardato i lavori inerenti alla srt429 Empoli-Castelfiorentino, da mesi al centro di attenzioni mediatiche. I successivi approfondimenti patrimoniali hanno consentito di accertare una consistente sproporzione tra i redditi dichiarati dall’imprenditore in questione e il patrimonio allo stesso riconducibile, ipotizzando un illecito arricchimento che è stato colpito dal sequestro antimafia.
I beni sequestrati riguardano una società attiva nel settore del movimento terra con sede a Montevarchi (AR) e il relativo compendio aziendale, una unità immobiliare a Bucine (AR), 15 terreni ritenuti di rilevante valore ambientale e paesistico tra i territori di Bucine e Montevarchi (AR), tre unità abitative a Guardavalle (CZ), 21 tra autoveicoli, ciclomotori e mezzi d’opera, nonché 12 rapporti bancari. Il valore dei beni posti in sequestro è superiore ai 4 milioni di euro.