Chieti – Lo spettacolare colpo, per modalità d’esecuzione e valore del bottino trafugato, venne messo a segno nel marzo 2022 all’Istituto di Vigilanza Ivri-Sicuritalia di San Giovanni Teatino (Chieti), da un commando composto da circa 20 persone, con tecniche paramilitari ed armi pesanti e l’utilizzo di un escavatore per sfondare il muro dello stabile, utilizzando anche un tir e automobili, alcuni dei quali furono dati alle fiamme per bloccare le strade di accesso. I banditi fuggirono con 4 milioni di euro. Stamane la polizia, nel corso di una vasta operazione condotta dalle squadre mobili delle questure di Chieti e Foggia e coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia dell’Aquila, ha catturato i presunti responsabili: sei gli arresti per rapina aggravata, blocco stradale, ricettazione, riciclaggio, incendio, detenzione e porto di armi, simulazione di reato tutti aggravati dal metodo mafioso. Eseguite anche perquisizione a carico di 23 persone.
Chieti – Rapina da 4 milioni con tecniche paramilitari: il commando finisce in manette
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