Donna delle pulizie beccata a sciogliere il viagra nel caffè degli impiegati

Karen Beale, 62 anni, è accusata di aver tentato di avvelenare i dipendenti. Ma nonostante le prove schiaccianti al processo nega tutto.

Londra – Accade di Dover, in Inghilterra, dove una donna delle pulizie di 62 anni, Karen Beale, è stata accusata di aver tentato di avvelenare i dipendenti dell’azienda in cui lavorava con del viagra, intenzionalmente sciolto dentro il loro caffè.

I fatti risalgono al 2018 alla Envirograf, società che si occupa della produzione di sistemi di sicurezza antincendio. A inchiodarla una registrazione di 13 minuti registrato dalle telecamere di videosorveglianza, nel quale si vede distintamente la donna, che ha in mano le famose “pillole blu”, rimuovere il coperchio del barattolo del caffè solubile. Nelle immagini allunga la manica dell’abito quasi a nascondere un gesto sospetto, infine scuote il barattolo e lo rimette al suo posto su uno scaffale.

Ad accorgersi dell’accaduto era stato un impiegato, che aveva notato che il caffè aveva un colore strano e una consistenza inconsueta, facendo scattare l’allarme. Oltre ai filmati, la polizia aveva trovato due barattoli di caffè contenenti sostanze anomale tra cui il Sildenafil – la sostanza utilizzata per la disfunzione erettile venduta con il marchio Viagra – e un farmaco per il colesterolo alto.

Nonostante le prove schiaccianti, lei nega tutto e respinge ogni accusa nel processo che la vede come unica imputata. “Mi trovavo in quella stanza perché mi era stato chiesto di controllare il caffè in quanto un collega aveva il dubbio che qualcuno del personale notturno lo stesse avvelenando.”, dichiara la donna. “Io dovevo semplicemente dare un’occhiata e controllare che fosse tutto ok”. Il “mistero” continua.

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