Il Carroccio: “Sindaco e assessore si fermino e ragionino, folle adottare misure che penalizzano la fasce più basse e deboli della popolazione”.
Milano – “La casa doveva essere la priorità ossessiva di Sala, invece il PGT (Piano di Governo del Territorio) è di fatto in una fase di stallo, con un rinvio di 5 mesi dell’avvio dell’iter per l’adozione della variante”. E’ critico Samuele Piscina, Consigliere comunale e Segretario cittadino della Lega, sulla questione della pianificazione territoriale a Milano. Nuovi rinvii che rischiano di far decollare i prezzi delle case, già altissimi in città.
“Mi sembra evidente che l’amministrazione comunale non voglia risolvere proprio nulla in ambito di caro affitti e caro vendite. Il PGT, infatti, è l’unico strumento che può determinare un cambio di passo se ben sviluppato, ma tutto continua a tacere. Nella commissione odierna abbiamo sentito i soliti slogan con poche ipotesi regolamentari che, invece di ampliare l’offerta delle case facendo abbassare così il prezzo di mercato, rischiano di bloccare totalmente le edificazioni in città“.
Secondo il Carroccio, sarebbero parecchie le politiche restrittive che vuole adottare l’amministrazione, come l’abbassamento della soglia per l’obbligo di realizzazione dell’ERS a 5000 mq in tutta la città, la realizzazione del 50% dell’intervento in Housing sociale sui principali nodi cittadini e un restringimento delle regole morfologiche.
“Per quanto possa condividere alcuni (probabilmente pochi) principi, qualcuno mi deve spiegare quale operatore costruirà a Milano a condizioni sfavorevoli, non potendo salire in altezza e dovendo destinare il 50% degli appartamenti a prezzi non solo al di sotto del mercato, ma soprattutto al di sotto dei costi di costruzione. Peraltro spunta nelle slide dell’Assessorato un’ipotesi di riconversione del ponte della Ghisolfa, il che sarebbe folle e causerebbe il collasso totale del traffico”, sottolinea l’esponente della Lega.
E sull’andamento della trattativa, peraltro già abbandonata da ANCE in contrasto con l’Amministrazione, Piscina si dice preoccupato:
“Chiediamo al Sindaco Sala e all’Assessore Tancredi di fermarsi, di ragionare e di trattare le nuove regole con le associazioni di categoria affinché non si blocchi totalmente il mercato milanese, causando così un maggiore aumento dei prezzi delle case nella nostra città. In caso contrario – conclude Piscina – ancora una volta avremo la conferma che la sinistra voglia far diventare Milano una città esclusiva, solo per ricchi, dove le fasce basse della popolazione vengono di fatto espulse dal Sindaco”.