Tolleranza zero della Gdf contro i botti di Capodanno pericolosi o irregolari

Raffica di operazione in tutta la Penisola per contrastare il commercio di fuochi d’artificio che possano attentare all’incolumità delle persone.

Prosegue in tutta Italia l’attività di contrasto della Gdf alla produzione e commercializzazione di fuochi d’artificio artigianali e pericolosi.

RIMINI. I finanzieri del Comando Provinciale hanno effettuato il sequestro di circa 9 mila articoli detenuti per la vendita non conforme agli standard di sicurezza previsti dall’Unione Europea.

COSENZA. La Gdf ha arrestato una persona che deteneva illegalmente circa 140.000 fuochi d’artificio, del peso di una tonnellata, estremamente pericolosi.

VIBO VALENTIA. Nel corso dei controlli effettuati presso varie attività commerciali della provincia, i finanzieri hanno sequestrato circa 340 Kg di fuochi d’artificio e denunciato a piede libero tre persone.

ROMA. Nel mese di dicembre nella Capitale e in provincia sono stati sottoposti a sequestro oltre 115.000 artifici pirotecnici, pari a circa 4.200 chilogrammi di materia esplodente. Tra i sequestri, 560 “razzi”, pari a 3.000 kg di esplosivo categoria F2, molto pericolosi in ragione del quantitativo di materiale esplodente contenuto in ognuno di essi, trasportati in assenza della prescritta autorizzazione . Inoltre, sono stati sequestrati 114.500 fuochi artificiali (circa kg. 1.200 di massa pirica) in diversi depositi e punti vendita al dettaglio, situati nelle zone di Boccea, Esquilino, Centocelle, Alessandrino e Ostia.

LECCE. Le Fiamme gialle hanno portato a termine due interventi procedendo al sequestro di complessivi 750 Kg di materiale esplodente. A Monteroni di Lecce sono stati individuati e sequestrati oltre 45.000 pezzi di artifizi pirotecnici di varia natura, alcuni dei quali anche di fabbricazione artigianale ad alto potenziale, già pronti per la vendita. La presenza di così tanti dispositivi verosimilmente non autorizzati ad alto contenuto esplosivo netto, tra l’altro illecitamente stoccati in quanto occultati all’interno di un furgone parcheggiato dentro una fabbrica in disuso attigua a luoghi abitati, ha evidenziato chiari rischi per l’incolumità pubblica.

BARI. Nell’ambito di specifiche attività di osservazione, le Fiamme gialle hanno individuato nel capoluogo e nei comuni limitrofi di Modugno e Bitonto tre depositi all’interno dei quali sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro articoli pirotecnici appartenenti a categorie per le quali è proibita la detenzione senza la prescritta licenza di P.S. oltre un certo limite quantitativo. 

Contestualmente, sono state accertate gravi omissioni relative alle misure di sicurezza previste per la custodia dell’ingente quantitativo di materiale pirotecnico stoccato. L’attività si è conclusa con la denuncia dei tre titolari delle attività commerciali per l’ipotesi di reato di fabbricazione e/o commercio abusivo di materie esplodenti, nonché con il sequestro di oltre 228 mila articoli pirotecnici illegalmente detenuti e posti in vendita, contenenti una massa attiva di polvere pirica di circa 140 Kg. In un altro intervento, la Compagnia di Monopoli ha sequestrato circa 2 mila articoli pirotecnici, contenenti una massa attiva di 8 Kg in quanto sprovvisti delle prescritte indicazioni sulla sicurezza, segnalando il responsabile all’Autorità prefettizia per le violazioni amministrative rilevate.

L’AQUILA. I finanzieri hanno sottoposto a sequestro circa 3.000 artifizi pirotecnici, del peso complessivo di circa 15 chilogrammi detenuti per la vendita all’interno di un’autovettura in sosta lungo una delle più trafficate vie cittadine da un venditore ambulante non in regola con la normativa sul commercio. La titolare non è stata in grado di esibire idonea autorizzazione alla vendita in forma itinerante dei fuochi sul territorio del comune di L’Aquila.

Nei confronti della responsabile è scattato il sequestro amministrativo e la segnalazione all’Ente comunale. Nel corso dell’ultima settimana la Guardia di finanza dell’Aquila ha già sottoposto a sequestro circa 110.000 artifizi pirotecnici del peso complessivo di oltre una tonnellata detenuti presso regolari attività commerciali pur se in violazione della normativa regolante la detenzione degli stessi ma, al contempo, ha intensificato anche i controlli su strada per contrastare il fenomeno della vendita abusiva di “botti”.

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