Il 78enne perseguitava il vicino a causa di dissapori condominiali. Applicato un nuovo articolo del Codice di Procedura Penale in materia di violenza.
Taranto – Perseguitava il vicino di casa a causa di dissapori condominiali, finché la vittima ha deciso di denunciarlo ai carabinieri esibendo anche il video dell’ultima aggressione, realizzato con il cellulare. Tanto è bastato ai carabinieri di Laterza per arrestare in flagranza un 74enne, identificato grazie al video, con l’accusa di atti persecutori anche se l’aggressione era stata commessa 2 giorni prima. Si tratta della prima applicazione dell’art. 382 bis del codice di procedura penale, introdotto dalla legge nr. 168/2023 recante “nuove disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e domestica”.
La norma consente di eseguire l’arresto in flagranza “differita”, vale a dire entro un tempo massimo di 48 ore dal fatto, per alcuni reati specifici quali ad esempio i maltrattamenti in famiglia, la violazione del provvedimento di allontanamento dalla casa familiare o del divieto di avvicinamento nei luoghi frequentati dalla vittima, ed appunto, gli atti persecutori, il tutto però a condizione che vi sia documentazione video fotografica legittimamente ottenuta, dalla quale emerga inequivocabilmente la responsabilità a carico di un soggetto circa la commissione di tali reati.
Il 74enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del giudizio di convalida dell’autorità giudiziaria.