L’inchiesta della Gdf ha accertato 700 furti: sequestrato durante le perquisizioni parte del gasolio trafugato.
Messina – Sono 24 gli indagati cui i finanzieri hanno consegnato la notifica di conclusione delle indagini preliminari sul furto e contrabbando di carburante illecitamente sottratto dai rimorchiatori operanti nel porto di Milazzo.
I capi d’imputazione riguardano 700 episodi illeciti: dal furto di carburante al contrabbando di gasolio esente da imposta di fabbricazione, con conseguente sottrazione al pagamento dell’accisa.
Il provvedimento è intervenuto al termine di complesse indagini eseguite dalle Fiamme gialle di Milazzo, che si sono avvalse anche di intercettazioni e di video, riprese durante le quali sono stati documentate le ripetute sottrazioni di ingenti quantità di gasolio dai mezzi navali che stazionano nel Porto di Milazzo. In successione, i marittimi trafugavano il carburante, utilizzando taniche e contenitori vari, per destinarlo ad altri usi non consentiti. Durante le perquisizioni i finanzieri hanno sequestrato parte del carburante illecitamente sottratto, nonché i contenitori utilizzati.