Lo stupefacente, importato da una donna grazie allo stratagemma e proveniente dall’Ecuador, avrebbe fruttato almeno 300 mila euro.
Varese – I Finanzieri di Varese hanno arrestato, in flagranza di reato, una donna italiana rea di aver importato quattro chili lordi di Cocaina, sapientemente occultata nel doppiofondo di una pentola. L’arresto è stato effettuato nel corso di un’operazione finalizzata al contrasto del traffico internazionale di stupefacenti.
La spedizione, arrivata alla Cargo City dell’Aeroporto di Malpensa proveniente dall’Ecuador, è stata intercettata dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Malpensa che, impegnate ad analizzare le migliaia di spedizioni transitanti ogni giorno, sulla base di accurate procedure di selezione basate su indici di rischio economico-finanziario hanno individuato quella contenente la sostanza stupefacente.
I finanzieri hanno ispezionato un pacco contenente un set di pentole apparentemente insospettabile. Tuttavia, l’acume investigativo e l’esperienza dei militari hanno permesso di notare tra i numerosi tegami visivamente perfetti uno più pesante degli altri ed in cui era stato ricavato un doppiofondo perfetto tra la parte di cottura ed il tegame contente la cocaina.
Le indagini della Gdf hanno individuato la reale destinataria della spedizione, che è stata consegnata a Cupra Marittima, e l’hanno colta in flagranza, sequestrando oltre 4 chili di cocaina. La donna è finita in manette. Perquisendo l’abitazione le Fiamme gialle hanno rinvenuto anche dell’hashish, un bilancino di precisione e due telefoni cellulari che sono stati sequestrati. La cocaina, se immessa sul mercato, avrebbe consentito la preparazione di almeno 6.000 dosi e un profitto illecito stimato di almeno 300 mila euro.