Piscina (Lega): “Milano insicura e Sala se la prende con i giornalisti”

Il segretario provinciale del Carroccio: “Il Primo cittadino può spiegarci perché dal 2018 a oggi ci sono 400 vigili in meno in organico, mentre invece aveva promesso di assumerne 500?“.

Milano – “La solidarietà della Lega Milano va tutta ai giornalisti di Mediaset, vittime oggi di un attacco irrispettoso e senza precedenti da parte del Sindaco Sala”, interviene Samuele Piscina, Segretario provinciale della Lega e Consigliere comunale di Milano.

“Vediamo Sala molto nervoso sul tema sicurezza in città. Evidentemente si è reso conto che la retorica del ‘è solo frutto della percezione dei cittadini’ gli è sfuggita di mano e non riesce a far passare più nessuno per fesso. Di sicuro, prendersela con dei giornalisti che gli chiedono perché non stia facendo nulla per arginare l’insicurezza a Milano non risolverà la situazione”.

Sicurezza e polizia locale: cittadini chiedono risposte

“Voglio ricordare al Sindaco che Milano è maglia nera per la sicurezza in Italia e i reati più frequenti sono proprio quelli di strada. Lì la Polizia Locale può e deve dare il suo contributo avendo poteri di polizia giudiziaria e quindi potendo intervenire per effettuare gli arresti! Il Primo cittadino può spiegarci perché dal 2018 a oggi ci sono 400 vigili in meno in organico, mentre invece aveva promesso di assumerne 500 in più? Sala può spiegarci perché la metà degli agenti della Locale lavora negli uffici invece di presidiare le nostre strade? Il Sindaco riesce a spiegare ai cittadini perché non si veda una pattuglia dei Ghisa per le strade se non a fare multe e dirigere il traffico e come mai di notte siano a disposizione solo 5 auto in tutta la città? Non basta nominare Gabrielli se poi le forze a disposizione sono sempre meno e ciò che si ha a disposizione viene gestito malamente. I nostri vigili devono tornare a svolgere compiti degni del loro ruolo presidiando i nostri quartieri”.

Samuele Piscina

“Ancora una volta Sala, in difficoltà, sbaglia bersaglio: invece di riformare la polizia locale mandando a casa Granelli e Ciacci, se la prende con chi gli fa notare che Milano è allo sbaraglio. Il Sindaco decida in tempi brevi se intraprendere la carriera d’attore, che gli consigliamo nonostante le scarse doti, o se intenda fare seriamente il Sindaco”, conclude Piscina.

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