Dopo l’arresto di sospetti fiancheggiatori del terrorismo islamico, la Lega sollecita il sindaco Sala affinchè prenda provvedimenti mirati a chiudere le numerose moschee abusive.
Milano – “Dopo l’attentato di Bruxelles e gli arresti di stamane nell’hinterland di Milano, è fondamentale mettere in campo tutte le azioni possibili per depotenziare e isolare i fiancheggiatori del terrorismo islamico presenti sul nostro territorio. Anche il Sindaco Sala deve fare la sua parte chiudendo una volta per tutte le moschee abusive”, interviene Samuele Piscina, Segretario provinciale della Lega e Consigliere comunale di Milano.
“Ringraziando le Forze dell’ordine per il costante e prezioso lavoro di intelligence che oggi ha permesso l’arresto di due pericolosi individui, chiediamo a sindaco e giunta di prendersi le loro responsabilità e di affrontare con impegno le materie di propria competenza, ad esempio quelle urbanistiche che possano impedire il sorgere e proliferare di moschee abusive e irregolari, luoghi potenzialmente idonei alla diffusione di idee legate al fondamentalismo islamico. Ricordiamo al sindaco, ad esempio, la moschea di via Cavalcanti 8 che aveva promesso di chiudere nella campagna elettorale del 2016, ma che a oggi continua indisturbata a ospitare fedeli, anche di passaggio come dormitorio, nonostante la sentenza del tribunale di Milano dello scorso anno che li condanna. Non possiamo dimenticare anche via Carissimi, Via Padova 144, viale Marche 40 e molte altre. Si contano almeno una dozzina di moschee abusive a Milano, senza alcun controllo….
…Come più volte ci ha ricordato la Prefettura, il comune è l’ente preposto per mettere i sigilli a queste strutture che non rispettano la destinazione d’uso, trovandosi spesso in scantinati non adatti alla permanenza di persone. Le moschee irregolari ospitano associazioni finanziate con fondi da dubbia provenienza e non si sa cosa predichino al loro interno. Milano è la città meno sicura d’Italia per colpa delle scellerate politiche buoniste della Sinistra. Le responsabilità hanno nomi e cognomi, quindi il sindaco non provi a smarcarsi e intervenga chiudendo questi luoghi di culto abusivi! Il terrorismo è già nella nostra città, non possiamo attendere che colpiscano”, conclude Piscina.